Il ministero per i Beni e le attività culturali, con comunicazione scritta del 12 marzo, pervenuta solo nei giorni scorsi a don Giancarlo Borromeo, parroco di Corno Giovine e Cornovecchio, ha dato il suo assenso al rifacimento degli intonaci deteriorati afferenti la preziosa costruzione cinquentesca. Il progetto, messo a punto dall’architetto Sara Comandù e reso possibile grazie al contributo della Provincia e dei comuni di Corno Giovine, Cornovecchio, San Fiorano, San Stefano e Caselle Landi come indennizzo per l’abbattimento del portico antistante la chiesa richiesto dal sistema ciclabili, consiste nell’accorciamento di un paio di metri della piazzetta - così da evitare il transito dei ciclisti lungo la strada provinciale -, quindi nella ristrutturazione della facciata, sistemazione del campanile e delle arcate interne al cortile, infine nella tinteggiatura delle pareti laterali. Un intervento molto atteso: «Sono diversi anni che vi è il desiderio di riportare la chiesa al suo antico splendore - commenta don Giancarlo -: è una gioia la notizia arrivata dal sopraintendente Alberto Artioli e dal funzionario responsabile Silvana Garuffi». Quest’ultima ha effettuato nei mesi scorsi un sopralluogo per considerare lo stato dell’immobile. La procedura ha richiesto che la documentazione approvata dal Consiglio affari economici della parrocchia fosse valutata dalla Curia ed inviata per il sì definitivo alla Sopraintendenza, che ha impartito le direttive cui i lavori, al via dal prossimo mese, dovranno attenersi.
Fonte: Il Cittadino
Fonte: Il Cittadino

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