venerdì 4 settembre 2009

I Comuni del basso lodigiano - Ossago Lodigiano

Santuario Mater Amabilis

foto antica - veduta della chiesa

E’ comune, posto nella pianura che è limitata fra le due strade di cui una conduce da Lodi a Borghetto l’altra da Lodi a Casalpusterlengo.Il territorio è, in molte parti, irrigato da un canale che raccoglie le acque disperse della Muzza e che, poi, vanno a finire nel Po, sotto Guardamiglio.Ossago ha conservato pressoché intatta la fisionomia tipica del borgo rurale: il suo centro storico, è ancora percorso da vie tortuose, che seguono con slarghi e strozzature il perimetro irregolare delle vecchie abitazioni, articolate come un tempo attorno al cortile, perno di tutte le attività.Nelle antiche carte si registra Orxagum, locuzione che ci illumina sull’origine del nome che potrebbe essere orso, con “rs”, cambiate in “ss” come in dorso, dosso, forse per la presenza, nel luogo selvaggio, di qualche plantigrado. Vi è chi credette, e lo conferma l’ Agnelli, che in questo territorio avesse luogo una battaglia, e che dalle ossa ivi trovate il luogo venisse chiamato Ossago; ove il poeta Gabbiano, nella sua Laudiade dice:“Ossago le tant’Ossa in grembo serba che il fiero seminò Marte cruento”.Le prime memorie che si hanno di questo risalgono al 972, in cui vi possedevano i monaci di S.Pietro di Lodi Vecchio.Apparteneva alla Pieve di S.Martino in Strada, i cui preti vi esigevano le decime: innalzatasi, quindi, la chiesa, sorsero contese con quei di S.Martino per cagione di confini, le quali furono appianate l’anno 1204 dal Vescovo Del Corno. La Parrocchia di Ossago è intitolata ai SS. Gervasio e Protaso.
L’ anno 1226 un Pietro Soffientini fu subinvestito dai Capitanei di Merlino, feudatari del Vescovado, di Ossago e di S.Martino in Strada.Nel territorio passava la via de Ronchalia, che probabilmente si allacciava colla via romana Cremona-Laus Pompeia nei pressi di S.Martino in Strada.Vi possedettero i Domenicani e i Canonici Regolari Lateranensi: di questi si osserva ancora una lapide con bassorilievo murata nella facciata della parrocchiale .Il feudo di Ossago appartenne lungamente ai Carcano. Si dice che questi usarono per i primi il nero di raffineria per concime, recando ai terreni una straordinaria fertilità.

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