venerdì 4 settembre 2009

San Donato - Due quartieri passati al setaccio

L’operazione congiunta ha interessato anche San Giuliano: scattate le manette per tre stranieri.Carabinieri e polizia locale controllano le aree a rischio

Due quartieri passati al setaccio dai carabineri, uno a San Donato e uno a San Giuliano. Ad agosto era già stata fatta un’operazione nel cosiddetto “ghetto” di Milano. Ora è l’hinterland a venire interessato dai blitz, che per la verità erano già stati positivamente condotti. In particolare in piazza Tevere, a San Donato, molti cittadini hanno segnalato una situazione di estremo degrado, finendo pure sul Tg3, per una petizione con la quale si chiedeva più attività di vigilanza. Veniva segnalata la condizione dei parchetti “controllati” dagli extracomunitari, sporchi e zeppi di vetri rotti, resti di bottiglie di birra e altri liquori scolati all’aperto. Ma anche la presenza massiccia di stranieri, sulla carta senza dimora, ma con ogni probabilità che dormono nei palazzi della zona. Nella notte scorsa sono stati impiegati gli uomini della tenenza di San Giuliano e della stazione di San Donato, supportati dal Cio (compagnia di intervento operativo) del terzo battaglione Lombardia e coadiuvati dalle forze di polizia locale per i controlli dalle 20 alle 2 per il contrasto del fenomeno d’immigrazione clandestina: tre gli stabili monitorati a San Donato Milanese; tre a San Giuliano. Alla fine sono stati arrestati tre extracomunitari, dopo l’identificazione di 35 stranieri di cui 7 fotosegnalati. Era stata segnalata la presenza di movimenti sospetti a San Giuliano da parte degli amministratori condominiali a seguito di ripetute richieste avanzate dagli inquilini. Grazie anche ai condomini, è scattato il blitz all’una in via Bramante, dove è stata arrestata S. O., una nigeriana di 25 anni, residente nell’edificio. A suo carico l’ordine di esecuzione della carcerazione emesso il 30 gennaio 2009, dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Como per l’espiazione di una pena di cinque mesi e ventotto giorni di reclusione, responsabile di aver reso false generalità durante un controllo dopo essere stata colpita da provvedimento di espulsione. Ora si trova dietro le sbarre, a Milano San Vittore. Indagate in stato di libertà per la violazione delle norme contenute nel “pacchetto sicurezza” (articolo 6 comma 3 e riformulato dalla legge numero 94 del 15 luglio 2009) due nigeriane, prive di permesso di soggiorno: la 25enne D. W. e la 27enne C. U. Sono state avviate le pratiche penali e amministrative contattando gli organi competenti, informati dalla tenenza dei carabinieri di San Giuliano che stanno procedendo con le indagini.Fonte: Il Cittadino


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