mercoledì 2 settembre 2009

San Giuliano - Una speranza per i cuccioli abbandonati

Il canile ha stipulato un accordo con l’azienda sanitaria di Lodi: a partire da agosto già recuperati 40 animali in libertà.Santa Brera accoglie 300 cani lasciati dai padroni in vacanza.

Ore 17.30 di un mercoledì di fine agosto, arriva il terzo “recupero” del giorno: un furgoncino dell’Asl della Provincia di Lodi ha varcato i cancelli del Centro Cinofilo Santa Brera, a San Giuliano milanese; all’interno rannicchiato c’è un meticcio di mezza taglia nero che per un anno, a seguito della morte del padrone, ha vagato solo per le campagne intorno a Castiglione d’Adda fino a quando un passante l’ha trovato sofferente a bordo strada e ha dato la segnalazione ai carabinieri. «Abbiamo iniziato a lavorare con l’Asl di Lodi il primo agosto di quest’anno e ad oggi abbiamo già ritirato circa 40 nuovi cani». Racconta Katiuscia una delle volontarie che ha prestato servizio anche ad agosto presso il canile. «Dall’Asl ci dicono che il numero di randagi raccolti ad agosto è in linea con quello dei mesi precedenti e comunque riusciamo a salvare molti cani perché d’estate la gente è più sensibile a questo problema e se vede un cane che vaga solo in strada chiama». A Santa Brera ci sono 300 cani nella parte del canile e 140 nella parte dedicata alla pensione dove molti padroni scelgono di lasciare i loro cani durante il periodo di ferie. Tra i 300 trovatelli, 220 arrivano da Campobasso dove sono state da poco chiuse due strutture perché non a norma. «Noi facciamo da canile sanitario per il territorio della Provincia di Lodi. Da noi i cani restano per 10 giorni dopo l’accalappiamento per ricevere cure e essere tenuti sotto osservazione fino a quando il veterinario dell’USL non decide che possono essere trasferiti nei canili rifugio dei comuni dove sono stati ritrovati.» Puntualizza Kathiuscia. Al Canile lavorano circa 40 volontari, 4 persone dipendenti che si occupano della pulizia della gabbie e un veterinario. Il servizio di accalappiamento offerto dall’USL copre solo la fascia oraria dalle 9 alle 16 quindi dalle 16 alle 9 e i giorni festivi è il personale di Santa Brera a occuparsi dei recuperi. «Qui c’è sempre qualcuno e noi volontari ci diamo molto da fare. Io mi occupo di seguire anche coloro che vogliono prendere in affido un cane: faccio loro un colloquio, cerco di capire le motivazioni, le attitudini, li porto in giro nel canile e una volta che hanno scelto verifico la compatibilità fra cane e futuro padrone» spiega la volontaria che ogni giorno si occupa di portare fuori i cani dalle gabbie, dar loro da bere e da mangiare, pulirli. «Questo caldo sta rendendo molto faticoso il lavoro e affatica anche i cani; hanno bisogno di molta acqua e di frequente, non possono più uscire dai box il pomeriggio ma la mattina presto e la sera e i più anziani devono essere sorvegliati maggiormente dato che alcuni di loro hanno avuto insufficienze cardiache.» Fonte: Il Cittadino

Nessun commento:

Posta un commento