«Il bazar della domenica rende difficoltoso anche l’accesso al terminal della metropolitana: gli ambulanti dovrebbero sbaraccare alle 13, invece fino al tardo pomeriggio portano avanti indisturbati le vendite». A distanza di qualche giorno dagli 8 arresti di immigrati irregolari avvenuti tra le bancarelle etniche, i residenti di San Donato e Rogoredo da anni alle prese con il mercato settimanale, animato soprattutto in passato da risse e altre minacce all’ordine pubblico, tornano a lamentare situazioni di irregolarità. «Non capisco - dice la signora Gloria Chiappa, che dal versante meneghino da anni si fa portavoce dei problemi della zona di confine -, perché in tutti gli altri mercati, quando se ne va la polizia locale, anche gli ambulanti devono lasciare libero il posteggio. Mentre qua alle 13 i vigili vanno via, ma molte bancarelle rimangono ad oltranza. Perché non vengono fatte le multe? Nella nostra zona, la presenza dell’esercito ha migliorato in generale la situazione, ma per quanto riguarda il suk, è fondamentale che vengano assicurati controlli anche per quanto riguarda gli orari, con maggior severità da parte delle istituzioni». La battaglia, che va avanti da anni, se in passato ha portato a qualche miglioramento, con un restringimento dei confini dell’area vendita, prosegue ora con l’obiettivo di rendere fruibile la zona. La gente segnala infatti che «nonostante ci siano precisi confini, questi vengono scavalcati, creando disordine, tra vivande cucinate al momento, piuttosto che banchetti per il the, che stazionano indisturbati». Peraltro, se nella maggior parte degli altri mercati, ad accelerare la chiusura delle vendite è il passaggio dei mezzi di pulizia stradale, in questo caso, dal momento che l’Amsa interviene con le spazzatrici alle 21, i commercianti approfittano probabilmente di questa flessibilità. Per chi abita della zona, questo disordine sia in tema di orari, sia di cumuli rifiuti disseminati, rappresenta una vera e propria occupazione del suolo, dove si concentra peraltro il transito di passeggeri diretti alla metropolitana. Pertanto i cittadini, salutando con favore la notizia in merito ai controlli effettuati dalle forze dell’ordine, tornano a chiedere maggior severità su tutti i fronti, affinché la difficile convivenza con il suk su un’area che appartiene a Milano, ma si affaccia su San Donato, possa essere meglio affrontata dagli abitanti di hinterland e metropoli.
Fonte: Il Cittadino
Fonte: Il Cittadino
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