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domenica 11 ottobre 2009

Cervigliano d'Adda - Strade, ciclabili e rotatorie: il paese cambia volto

Nuovo look per Cervignano, quasi pronte strade, ciclabili e rotatorie. Durante il mese di settembre le ditte in appalto presso il comune sudmilanese ultimeranno i lavori promessi dall’amministrazione in carica. In questo modo i cittadini potranno accedere e transitare nel territorio comunale in maggior sicurezza. Si tratta di lavori pubblici richiesti a gran voce dall’intera comunità. Il primo intervento è il tanto atteso collegamento tra il paese e la vicina Quartiano, realizzato in sintonia con il comune di Mulazzano dopo lunghe trattative. La strada, in passato oggetto di polemiche sollevate dalla precedente minoranza che non tollerava il ritardo accumulato nella progettazione e dovuto, secondo il sindaco, al prolungarsi degli incontri tra le due amministrazioni coinvolte, è larga quattro metri e mezzo. Dimensioni proposte dal comune di Mulazzano. «Al momento la via è ancora chiusa ma mancano soltanto le asfaltature. Quindi prevediamo di aprirla al traffico entro settembre o poco più. Agli operai serve giusto il tempo di rientrare dalle ferie e ultimare i lavori» annuncia il sindaco Pietro Bodini Inicco già in carica nel precedente mandato e quindi promotore del collegamento. Anche la rotonda posta all’ingresso del paese, lungo la strada provinciale Pandina, è in via d’ultimazione e così la pista ciclabile che collegherà Piazza Aldo Moro alla palestra comunale. Così, se tutto va come previsto, ad autunno inoltrato il paese sarà perfettamente in ordine e più funzionale.
Fonte: Il Cittadino

venerdì 9 ottobre 2009

Nuovo arrivo al Bioparco di Roma

ROMA - Un cucciolo di giraffa è nato al Bioparco di Roma, ed è uscito per la prima volta all'esterno della casa delle giraffe alla presenza dell'assessore comunale all'Ambiente Fabio De Lillo, del presidente della Fondazione Bioparco di Roma Paolo Giuntarelli, e del nuovo direttore della struttura Tullio Scotti.
Il cucciolo, che è figlio di Camerun e Rocco, è nato il 29 settembre, è alto circa 1 metro e 70 cm e prede il posto della giraffina Pallina, recentemente morta per un incidente, una delle mascotte dei bambini. I guardiani del reparto erbivori avevano predisposto un letto di paglia nella stalla per attutire la caduta del neonato, che è avvenuta dall' altezza di 2 metri.
Il giraffino si aggiunge al gruppo di 4 animali che abita nella casa delle giraffe: Carroll di 17 anni, mamma di Camerun (che ne ha 5) e nonna del neonato, entrambe arrivate al Bioparco nel 2006 da uno zoo della Repubblica Ceca, la giraffina Esperanza, nata nel Bioparco nell'agosto 2006, e Rocco, l'anziano maschio, di 25 anni, arrivato a Roma nel 2005. La giraffa è l'animale più alto al mondo e raggiunge i 25 anni di età, e pur avendo un collo lunghissimo ha lo stesso numero di vertebre dell'uomo. Il neonato non ha ancora un nome e il Bioparco ha invitato tutti i bambini a inviare una mail all'indirizzo info@bioparco.it con il nome preferito entro giovedì 15 ottobre. Fra tutte le proposte pervenute, lo staff zoologico sceglierà il nome più originale che verrà comunicato attraverso il sito: www.bioparco.it. Fonte: Ansa.it

martedì 6 ottobre 2009

Vizzolo - L’auditorium è pronto a tornare a vivere

Per l’auditorium di Vizzolo Predabissi, struttura da duecento posti di fronte al comune di piazza Puccini, è in arrivo la gestione privata. Entro la fine del mese di ottobre il comune passerà le consegne della sala all’associazione culturale milanese “Compagnia del Bel Canto”, che ha vinto la gara per quattro anni di programmazione, sino a fine 2013. La compagnia ambrosiana, nata nove anni fa, promette di portare a Vizzolo teatro drammatico e brillante, concerti di tutti i generi, riduzioni di opere, balletti, iniziative per bambini, spettacoli di cabaret e commedie, corsi d’arte e recitazione aperti ai residenti e al territorio limitrofo. Ma soprattutto il “belcanto” milanese si presenta con la credenziale di imprimere un utilizzo più regolare al centro inaugurato nel 2001, con troppi alti e bassi nello sfruttamento. L’obiettivo è offrire adesso un menù più stabile almeno nei giorni del fine settimana, dal venerdì alla domenica. «Abbiamo pensato che la formula migliore per rilanciare l’auditorium fosse un equilibrio tra spese di manutenzione, che non è chiaramente possibile far pesare tutte su una onlus o un’associazione, pena la diserzione di qualunque gara, e compartecipazione del comune agli utili sui biglietti - spiega l’assessore allo sport e tempo libero Antonio Bonito -. Per cui abbiamo studiato la seguente soluzione: collocare le spese straordinarie a carico dell’ente pubblico e le uscite ordinarie, cioè le utenze, sempre nella parte di competenza comunale fino a un massimo di diecimila euro l’anno. Oltre i diecimila, interviene il privato. La compagnia (che è andata in scena, fra molte altre occasioni, alla Villa Reale di Monza e al teatro delle Erbe di Milano) per contro si impegna a girare al proprietario, in questo caso l’amministrazione pubblica, il 16,5 per cento degli incassi con un minimo garantito a nostro favore di cinquanta». Nel capitolato, ormai siglato e quindi prossimo a passare alla fase operativa con la prima rassegna stagionale, ci sono anche clausole di tipo non finanziario, prima fra tutte il diritto da parte del comune a poter disporre totalmente della struttura per dieci giorni all’anno, ed a revisionare la scaletta delle iniziative prima di dare il nulla osta. Infine la domanda che aleggiava dieci anni fa, prima del taglio del nastro: arriverà anche il cinema? «Non è nelle previsioni - fa chiarezza ancora Bonito -, mancano le attrezzature necessarie per la proiezione. Inizialmente quindi si punterà su musica e teatro».Fonte: Il Cittadino

domenica 4 ottobre 2009

Piazza del Popolo, trecentomila lettori contro il bavaglio

Chi va in giro con il bavaglio. Chi con l'articolo 21 della Costituzione stampato sul petto. "Siamo trecentomila", scandiscono dal palco di piazza del Popolo, gremita, strapiena, troppo piccola per contenere tutti. “Eccoci”. Un vecchio lettore ha fotocopiato la storica prima pagina dell'Unità e la distribuisce agli amici venuti con lui da Napoli. Ressa al nostro gazebo. Tutti vogliono le magliette con la vignetta di Staino: "Denuncia anche me". Nel cielo volteggia la frase di Gramsci: "Odio gli indifferenti". Un minuto di silenzio per le vittime di Messina. Saviano: "Libertà? Poter raccontare senza dover temere ritorsioni".
Fonte: L'Unità.it

venerdì 2 ottobre 2009

Libertà di stampa. Tutti in piazza per la libertà d'informazione

Roma, ma anche Londra, Madrid, Parigi, Berlino, Barcellona e Monaco. Sarà la più grande manifestazione per la libertà di informazione nella storia dell’Occidente democratico quella che, dalle 15,30 di oggi, avrà il suo centro in Piazza del Popolo. Altre manifestazioni si svolgeranno contemporaneamente in tutt’Italia.Una protesta, una festa. Sarà aperta dall’Orchestra di piazza Vittorio, la band multietnica nata a Roma e conosciuta ormai in tutto il mondo. In questo modo, l’avvio della manifestazione sarà un modo per sottolineare che quello alla libertà di informazione non è il solo diritto oggi in pericolo nel nostro paese. Sono in discussione i valori fondamentali della nostra Costituzione. A partire dal principio di eguaglianza, colpito dal lodo Alfano (che rende il presidente del Consiglio più uguale di tutti gli altri) e dal cosiddetto «pacchetto sicurezza» (che fa di alcuni uomini, gli immigrati irregolari, dei criminali per status).
Alla protesta - promossa dalla Federazione nazionale della stampa italiana - hanno aderito centinaia di organizzazioni territoriali e nazionali tra le quali l’Ordine dei giornalisti, la Cgil, l’Arci, le Acli, la Fim Cisl, la Federazione italiana associazioni partigiane. Ieri è giunta anche l’adesione del presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani. Tra gli interventi previsti, oltre a quello del presidente della Fnsi Franco Siddi che illustrerà le ragioni dell’iniziativa, quelli di Dario Fo e Roberto Saviano, del presidente emerito della Corte costituzionale Valerio Onida e dell’attore Neri Marcorè.È anche previsto un messaggio di don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana. Tra gli artisti, oltre all’orchestra di piazza Vittorio saliranno sul palco di Piazza del Popolo Samuele Bersani, Marina Rei, Enrico Capuano e Teresa De Sio.Come è noto il presidente del Consiglio ha definito la protesta di oggi «una farsa» e ha sostenuto che l’Italia è il paese dell’Occidente dove la libertà di stampa è più garantita. Qualche giorno fa, d’altra parte, era arrivato a sostenere di aver portato «la moralità della politica».Di certo Silvio Berlusconi è stato il maggior sponsor - anche se involontario - della protesta odierna. I suoi attacchi sistematici ai quotidiani scomodi (accompagnati dall’invito agli imprenditori a punirli negando le inserzioni pubblicitarie), le intimidazioni individuali a giornalisti colpevoli solo di avergli rivolto domande non gradite e, infine, le richieste di risarcimento danni a l’Unità e a La Repubblica, hanno reso chiaro al mondo, e a una crescente parte del Paese, che la cosiddetta «anomalia italiana» rischia di colpire le basi della democrazia.Fonte: L'Unità,it

domenica 27 settembre 2009

Puliamo il mondo: San Donato Milanese

Ci viene chiesto dai nostri amici del blog " La Città dei Parchi" di condividere in Sandonatopoli questo ulteriore documento a testimonianza dell'iniziativa "Puliamo il Mondo" che si è tenuta il giorno 26 Settembre nell'area ex mercato di Via Di Vittorio, promossa e organizzata dal Circolo di Legambiente Melegnano in collaborazione con il WWF Sud Milano, per dare anche un segnale di solidarietà in favore della battaglia portata avanti dal Comitato Giù le mani dalla Campagnetta.


mercoledì 23 settembre 2009

La cascina come un banco di scuola

Una giornata a contatto con la natura, per scoprire i tesori del mondo agricolo e imparare i precetti di una sana e gustosa alimentazione. È questo lo scopo della quinta edizione di “Fattorie Didattiche a porte aperte”, l’iniziativa organizzata dalla regione Lombardia che domenica permetterà alle famiglie di recarsi in 85 aziende agricole lombarde per un programma di percorsi guidati tra cascine e musei agricoli, laboratori, visite agli allevamenti, alle coltivazioni e ai processi di trasformazione dei prodotti agricoli, degustazioni, giochi e molte altre attività ancora. La kermesse godrà dell’indispensabile contributo delle associazioni e delle imprese agricole, che nel Lodigiano conterà sulla disponibilità offerta da cinque aziende: la Baronchelli di Borgo San Giovanni, con “focus” dalle 15 sulla vita dei bovini, visita dello stabilimento di imbottigliamento del latte e possibilità per i bambini di produrre la cagliata; l’agriturismo Cascina Isolone di San Rocco, con percorso ludico alla scoperta del territorio e passeggiata in bicicletta; l’Itas sperimentale Tosi di Codogno, con visita alle stalle, mungitura, trasformazione del latte in formaggio, attività nell’orto e prove di semina, trapianto e raccolta delle piante; le Cascine di Terranova, con giochi, animazioni, laboratori, visite agli animali e all’azienda, degustazione dei prodotti “Lodigiano Terra Buona” e possibilità, a pagamento, di godere di pranzo, merende e spuntini; la didattico-sperimetale cascina Podere Iseppina-Staffini, l’istituto professionale di Lodi per l’agricoltura e l’ambiente dove oltre a dimostrazioni pratiche di caseificazione sarà possibile degustare prodotti da forno e lattiero-caseari. La mappa delle aziende e delle attività, con le informazioni e i contatti per prenotare le visite, sono disponibili sul sito www.buonalombardia.it. nonché presso gli Spazi Regione nelle province lombarde, presso le sedi regionali delle associazioni di categoria, le sedi delle province e nei 20 punti vendita lombardi della catena di negozi Città del Sole e Natura.Fonte: Il Cittadino

sabato 19 settembre 2009

Petizione Legambiente: "Un metro quadro di solare a testa, per salvare il clima"

Un metro quadrato a testa di solare termico per tutti i cittadini italiani, con installazioni di pannelli che catturano energia dal Sole su tutti i tetti.

È la richiesta al Governo avanzata da Legambiente al Governo con una petizione, che sollecita anche il mantenimento degli incentivi in conto energia per tutti coloro che vogliono installare pannelli solari sugli edifici. Con una raccolta di firme, anche on line, lanciata in tutta Italia, parte la nuova campagna dell'associazione ambientalista «Sole per tutti» che chiede allo Stato italiano di adoperarsi perchè ogni casa abbia un pannello solare sul tetto. «Non c'è più tempo e servono risposte immediate sui cambiamenti climatici» sottolinea Andrea Poggio, vicedirettore Nazionale di Legambiente.«Con questa petizione chiediamo al Governo impegni seri e concreti, a sostegno delle nostre proposte che potranno anche rilanciare l'economia in crisi».Legambiente chiede allo Stato di puntare ad un metro quadrato a testa di solare termico. «Oggi in Austria - afferma Legambiente - vi sono 40 volte più collettori per abitante dell'Italia, noi vogliamo arrivare a un metro quadrato a testa di collettore per scaldare l'acqua per gli usi domestici. Si può fare se il Governo assicura anche in futuro la detrazione dalle tasse del 55% delle spese». «Produrre e installare 1 metro di collettore solare a testa creerebbe 400 mila posti di lavoro. L'energia risparmiata, 42 Twh termici, sarebbe pari a quella consumata da 4 grandi centrali» sottolinea quindi l'associazione ambientalista.Tra le richieste della petizione anche 10.000 MW fotovoltaici. «Il Governo deve lasciare gli incentivi in conto energia -prosegue Legambiente- per tutti coloro che vogliono installare pannelli solari sugli edifici». «La produzione sarebbe pari al 5% dell'elettricità oggi consumata in Italia, anche di più se si utilizzassero apparecchi ad alta efficienza. I pannelli sono sempre meno costosi e in pochi anni non avrebbero più bisogno di incentivi».Legambiente punta anche alla realizzazione di un milione di case ad alta efficenza energetica. «Nelle case efficienti, come quelle di classe A o B si ha mediamente un risparmio di 1.000 euro l'anno a famiglia. Gli incentivi del 55% hanno mosso in 2 anni investimenti pari a 3,5miliardi di Euro e già permesso di risparmiare 2,7 Twh all'anno». La petizione di Legambiente si rivolge anche ai Comuni e alle Regioni per chiedere di «aiutare tutti coloro che vogliono installare un pannello solare o realizzare un intervento di risparmio energetico attraverso una semplificazione decisa di tutte le procedure burocratiche».Fonte: L'Unità.it

venerdì 18 settembre 2009

Nel Sudmilano i bus a “emissioni zero”

Primi autobus ecologici nel sudmilano. A fine 2008 la Regione Lombardia ha aperto un bando da 10 milioni di euro mettendo a disposizione contributi fino a 3000 euro per l’acquisto e l’installazione di filtri antiparticolato su mezzi commerciali; l’azione rientra in una strategia portata avanti da diversi anni dalla Regione al fine di tutelare la salute pubblica con la limitazione delle fonti più inquinanti e soprattutto con lo stanziamento di fondi e incentivi per rinnovare il parco veicoli e gli impianti di riscaldamento.I 10 milioni di euro destinati al bando per i filtri antiparticolato fanno parte di uno stanziamento complessivo di 15 milioni di euro, varato dalla giunta regionale sul capitolo qualità dell’aria per la stagione 2008-2009. Parte dei suddetti finanziamenti sono andati all’azienda di trasporti milanese Atm che quest’anno ha già installato 42 filtri su 42 mezzi ausiliari (camionette, traini e altri macchinari) e si prepara all’installazione dei dispositivi su 243 mezzi adibiti al trasporto pubblico. La Galassia srl di San Giuliano Milanese è la ditta che ha vinto la gara d’appalto indetta da Atm per l’incarico di acquisto, installazione e collaudo dei filtri sui veicoli. «I filtri che stiamo installando sono stati ideati e prodotti da Pirelli Eco Technology. I “Sistemi Feelpur”, i filtri appunto, sono in grado di abbattere fino al 95 per cento delle emissioni di polveri sottili», spiega l’ingegner Flavio Rosati responsabile Ingegneria di Sistema e Qualità di Galassia «Io mi occupo dell’organizzazione dei mezzi per l’istallazione e del controllo qualità dell’istallazione stessa. Pirelli ci ha fornito le linee guida per l’operazione di impianto e ad ogni passaggio devo verificare che tali linee siano state rispettate».A ottobre 2009 entrerà in vigore una nuova restrizione decisa dal Comune di Milano che imporrà oltre al blocco della circolazione agli Euro 0 ed Euro 1 alti costi di circolazione anche per gli Euro 3, di cui fanno parte la maggior parte dei mezzi Atm. «I 250 mezzi su cui verranno installati i filtri saranno uniformemente suddivisi fra i sette depositi che raccolgono gli autobus dell’intera rete Atm. Molti di questi mezzi quindi andranno anche al deposito di Via Molise da dove partono i veicoli che circolano sulla rete Milano Sud - continua Flavio Rosati -. «Il sistema Feelpur è articolato e complesso perché costituito da diverse componenti tra le quali una centralina a cui è connesso il filtro. Occorrono molte ore per l’istallazione e a ottobre avremo la prima verifica: i primi 42 mezzi subiranno il collaudo da parte della motorizzazione di Milano.» Nella speranza che a breve tutta la “flotta” dei mezzi Atm sia resa ecocompatibile il primo passo è già stato fatto e a fine 2009 se ne potranno commentare gli effetti; di pari passo quindi con la politica Regionale occorrerebbe che l’opinione pubblica sviluppasse maggior sensibilità all’uso dei mezzi pubblici a discapito di quelli privati non solo nell’area sotto controllo Ecopass.Fonte: Il Cittadino

giovedì 17 settembre 2009

Paullo - Circonvallazione nord, via libera in vista

Entro il 2010 la viabilità di Paullo si allargherà verso l’esterno. Nascerà la circonvallazione nord: le macchine non taglieranno più nel mezzo il comune di Paullo per raggiungere Tribiano o per dirigersi verso Zelo o Mombretto. Per assicurare gli innesti, al posto dei blocchi semaforici, ci saranno due rotonde. Dopo due anni di attesa dovrebbe infatti giungere l’ok definitivo del Parco Agricolo Sudmilano, che finalmente sbloccherà un’opera rimasta in naftalina per troppo tempo: il direttivo ha già approvato sei mesi fa il progetto preliminare, tra 15 giorni al vaglio di una commissione tecnica passerà lo studio d’impatto ambientale. «Crediamo - spiega il sindaco di Paullo, Claudio Mazzola - di poter aprire i lavori entro marzo, senza che siano più necessarie autorizzazioni. Naturalmente non vuol dire che si è risolto tutto, perché dovremo anche provvedere a talune acquisizioni di terreni, nei confronti di quattro proprietari (un privato, l’ospedale Maggiore e l’Opera Pia, ndr) con cui speriamo di raggiungere un accordo bonario evitando la procedura d’esproprio. In otto-dieci mesi, se tutto andrà come deve, l’arteria sarà pronta». Saranno spesi complessivamente sei milioni di euro (con fondi in parte privati). Occorre costruire un cavalcavia a due livelli sulla Paullese che rappresenterà l’innesto a Paullo da Conterico al posto dell’incrocio semaforico. E poi c’è la tangenziale vera e propria, un’opera da 5 milioni di euro, dall’aspetto di un arco d’asfalto che abbraccerà il comune sgravandolo dal traffico. Al contempo verranno realizzati una serie di presidi ambientali che assicureranno la vocazione verde di Paullo. Tuttavia la strada dovrà passare in alcuni ambiti territoriali protetti. Si tratta di scampoli di territorio che il comune intende restituire alle “frontiere naturalistiche” del Parco ma in altri luoghi. I fondi per tradurre in realtà la nuova arteria giungeranno anche grazie a un piano integrato: 2,4 milioni saranno “girati” a seguito della realizzazione di una superficie per la media distribuzione non alimentare e di un albergo con annesso centro congressi; 1,6 milioni arriveranno con il Paullo Center. Il resto lo metterà l’amministrazione comunale. La nuova tangenziale è indispensabile alla cittadina per far sfogare il traffico interno e liberare dalle auto la via principale della città, viale Milano, dove ogni giorno passano in media 13mila veicoli: la circonvallazione avrà una lunghezza di 2,5 chilometri. Per chi arriva da Milano partirà dal canale Muzza, attraversato tramite un ponte costruito con grosse travi prefabbricate. Fuori dal centro abitato si immetterà in via Pasubio, la prosecuzione di viale Milano, passando a sud del paese. Il tracciato sfrutterà una parte di via Mazzarello, che verrà riqualificata con l’ampliamento della carreggiata, piste ciclabili e rotatorie, mentre il tratto rimanente sarà completamente nuovo.Fonte: Il Cittadino

lunedì 14 settembre 2009

SAN DONATO ELIMINA LE PISTE CICLABILI ... E
NOI MANIFESTIAMO IN BICICLETTA!!!


venerdì 18 settembre, alle ore 18
biciclettata di protesta per salvare la pista ciclabile che l’Amministrazione
comunale sta eliminando in viale De Gasperi
un gruppo colorato di biciclette per chiedere spazio e sicurezza per tutti:
pedoni, ciclisti e automobilisti
fino a ieri San donato era presa a modello per la mobilità sostenibile,
...vogliamo che ricominci ad esserlo!
Ritrovo: stazione del capolinea della M3 (in fondo a via Caviaga)

Comitato Sud Milano Ciclabile

Un viaggio al Monasterolo

Un pellegrinaggio nel Basso Lodigiano alla scoperta di uno dei luoghi più antichi del territorio, che sembra affondi le sue radici nel secondo secolo dopo Cristo, la cascina Monasterolo di Brembio.

La parrocchia dei Santi Nazario e Celso di Zorlesco guidata da don Giampiero Chioda organizza infatti per oggi, festa della Santa Croce, alle ore 15.30 una Via Crucis all’antico crocefisso della cascina Monasterolo, con la riflessione e preghiera in condivisione con la parrocchia di Brembio. La cascina brembiese è di fatto un antico luogo di fede. Nell’850, in piena epoca di Carlo Magno, un gruppo di monaci benedettini provenienti dall’abbazia di San Pietro in Ciel d’Oro di Pavia, prendevano possesso di questa parte della terra lodigiana, donata all’abbazia da Liutprando Flavio, diciottesimo re dei Longobardi sul finire del 700 dopo Cristo. Da allora i monaci costruirono sulla riva del Brembiolo il loro “Monasteriolum” e concordi alla regola “ora ed labora” (prega e lavora) bonificarono quelle terre iniziandole all’agricoltura. Si costruì anche una nuova importante abbazia dedicata a San Michele. Nel 1519 ai monaci benedettini subentrarono i monaci Gerolamini che rimasero in questo luogo fino al 1750 quando si trasferirono a Brembio. L’antichissima chiesa fu annessa al cascinale e divenne oratorio di cascina dove si continuò a celebrare Messa, anche perché il Monasterolo era un paese vero e proprio con una quarantina di famiglie e più di 200 persone. Poi si registrò l’abbandono della vita agricola e la progressiva scomparsa dei braccianti agrari, dei contadini e l’inizio dell’attuale stato di degrado che vide i primi crolli dell’ormai vetusta chiesetta della cascina Monasterolo. Fonte: Il Cittadino

venerdì 11 settembre 2009

Torna indietro Somaglia ora inaugura il Tg comunale sul web


Avrà la sua sigla, realizzata da Michele Fontana, direttore del Little Gospel Choir. E naturalmente avrà il suo conduttore, ovvero il consigliere comunale Marco Facchini, “new entry” dell’amministrazione comunale. E non poteva essere altrimenti, visto che al debutto è atteso niente meno che il nuovo Tg web” del comune di Somaglia: un vero e proprio notiziario informativo, visibile sul sito Internet del municipio (www.comune.somaglia.lo.it), pronto a fornire flash di informazione utile a tutti i somagliesi. La puntata “zero” dell’innovativo telegiornale sarà registrata proprio questa mattina. Canovaccio e location ancora ieri erano da definire in dettaglio. Quel che è certo è che, se le condizioni meteo lo permetteranno, la registrazione sarà sicuramente eseguita all’aperto. Per poi essere montata e quindi mandata in onda, probabilmente agli inizi della prossima settimana. «Con la registrazione di domani (oggi, ndr) diamo il via a questa iniziativa nuovissima - informa il vicesindaco Luca Codazzi -. Come amministrazione, siamo sempre stati attenti a sfruttare tutte le novità offerte dalla tecnologia per avvicinare quanto più possibile il cittadino all’ente pubblico. Il Tg web va proprio in questa direzione. Al momento non avrà una cadenza fissa quotidiana: si attiverà sul sito non appena ci sarà qualche informazione importante da comunicare alla cittadinanza». Strategica la “finestra” utilizzata dall’innovativo telegiornale per comunicare con i residenti: di buona grafica e costantemente aggiornato, il sito Internet del comune è ben “cliccato”, vantando una media mensile di 800 accessi. Quel che è certo è che con questa iniziativa il comune di Somaglia si conferma municipalità all’avanguardia per quel che riguarda l’utilizzo delle nuove tecnologie. Già attivo su Facebook, il comune da settembre utilizzerà ad esempio le email per inviare ai consiglieri comunali le convocazioni delle sedute, non ricorrendo più al messo comunale. Diversi i benefici di questa novità: risparmi sui costi delle fotocopie, ottimizzazione del tempo del personale, senza dimenticare che il messo non dovrà essere più impegnato a consegnare la convocazione casa per casa a tutti i consiglieri. Sempre attivo anche il servizio informativo gratuito tramite sms: basta compilare un modulo apposito (da riconsegnare con la propria carta di identità in municipio) per essere avvisati in tempo reale su diverse situazioni (chiusura scuole, sospensione di servizi pubblici, scadenze di pagamento).Fonte: Il Cittadino

In bicicletta sui sentieri che hanno fatto la storia


In attesa di un pomeriggio carico di eventi, i cittadini di San Giuliano già domenica mattina potranno scendere in campo a bordo del sellino, per immergersi in un rappresentativo itinerario. L'appuntamento per coloro che vorranno partecipare alla biciclettata dei Giganti è fissato alle 10 da via Inganni, naturalmente nella frazione di Zivido, dove saranno concentrati gli eventi di punta della manifestazione. I sangiulianesi potranno così partire alla scoperta nell'itinerario in terra battuta che conduce a Rocca Brivio: un corridoio immerso nella campagna, dove già una decina di anni fa il Wwf aveva pensato di realizzare una pista ciclopedonale. Fu stilato anche un progetto che si scontrò poi con una serie di difficoltà, sebbene l'occasione di trasformare il luogo in teatro di gite rimane comunque aperta. Per chi non conoscesse ancora un collegamento di cui si parla da tempo, ma che rimane poco utilizzato, potrebbe essere l'occasione per prendere confidenza con questo scampolo di territorio che rimane protetto dal grande traffico. L'occasione non poteva essere migliore, in quanto il castello di Zivido e il maniero di San Giuliano rappresentano le principali testimonianze storiche, di cui il territorio va fiero, dove si mossero i mercenari svizzeri e le truppe francesi capitanate da Francesco nei momenti che precedettero lo scontro. L'evento che anticipa i successivi appuntamenti della giornata rappresenta una novità per tutti, soprattutto per coloro che vorranno approfittare di questo scampolo di bella stagione per godersi una parentesi in bilico tra storia e natura, tra i gioielli che rappresentano un fiore all'occhiello per questo tratto di hinterland. Potrebbe così essere inaugurata una nuova tradizione, che lascia spazio agli appassionati dei pedali, nonché alle famiglie e ai giovani, che vorranno unirsi alla cordata. Fonte: Il Cittadino

San Donato - Lunedi 14 Settembre ore 18.00 Critical Mass - Partenza dalla Stazione delle Biciclette



Lunedì 14 settembre alla stazione delle biciclette alle ore 18.00.
Inizia la protesta contro l'ordinanza che cancella le piste cicabili a San Donato Milanese

I Cittadini si incontreranno con la bicicletta per percorrere le vie di San Donato.
Diffondete tra amici e conoscenti l'appuntamento.

In attesa del Critical Mass, un'altra cosa che tutti potete fare è questa:
Far sentire la Vostra voce presso gli uffici comunali, scrivendo una mail o mandando un fax di protesta al dirigente e al sindaco:

Mettete come oggetto:
SI' ALLE PISTE CICLABILI

il messaggio:
"FERMATEVI, RITIRATE L'ORDINANZA, NON CANCELLATE LA PISTA CICLABILE DI VIALE DE GASPERI !"

indirizzate la vostra email a:
Arch. Alberto Schgör
Dirigente Area Territorio, Ambiente ed Attività Produttive
Comune di San Donato Milanese
Tel 02/52772.505 Fax 02/52772.541

a.schgor@comune.sandonatomilanese.mi.it
dompesindaco@comune.sandonatomilanese.mi.it ecologia@comune.sandonatomilanese.mi.it

fonte: http://sudmilanoclicabile.blogspot.com

giovedì 10 settembre 2009

"Abolite l'elenco telefonico costa 5 milioni di alberi l'anno"

Elenchi telefonici? No, grazie. A chiederlo è il popolo di internet che, tramite una protesta verde partita dagli Stati Uniti e approdata anche in Italia, invita le compagnie di distribuzione a lasciare agli utenti la possibilità di scegliere se ricevere o meno gli elenchi.Contro una consegna a pioggia, che spesso non raggiunge chi ne ha davvero bisogno, ma arriva nelle case di chi quegli enormi volumi non li scarterà neanche; contro i costi di produzione e consegna; contro soprattutto lo spreco di carta, acqua e carburante, il movimento chiede la soluzione "opt-in". Ovvero lasciare all'utente la libertà di stabilire, a seconda dei casi, se il servizio sia più o meno utile.Verrebbero così garantite le necessità dei milioni di consumatori che ancora non usufruiscono del servizio di elenco telefonico online e che continuerebbero a ricevere l'elenco cartaceo, e contemporaneamente verrebbe soddisfatta anche la richiesta di chi lo consulta on line ormai da anni.Quand'è l'ultima volta che ne avete consultato uno? Se avete bisogno di un numero di telefono cosa fate per procurarvelo? Per molti la risposta sarà internet. Ecco quindi che dagli Stati Uniti parte la campagna "Ban the Phone Book", ovvero "Aboliamo l'elenco". Prima con l'apertura di un sito (http://www. banthephonebook. org) e poi con un sondaggio. Per l'81% dei consumatori intervistati quella dell'opt-in è una soluzione giusta.Soprattutto a fronte dei dati diffusi dal sito: sarebbero 5 milioni gli alberi utilizzati ogni anno per la realizzazione delle "pagine bianche" americane e le operazioni di riciclo costerebbero ai contribuenti oltre 17 milioni di dollari annui. Inoltre il 75% degli intervistati dichiara di non essere a conoscenza dell'impatto ambientale ed economico delle operazioni di stampa, recapito e riciclaggio dei volumi.In Italia le voci di protesta sono ancora poche e soprattutto meno organizzate. Un giro rapido della rete consente di scoprire che nel 2008 è stata lanciata una petizione online rivolta al ministero delle Comunicazioni che ha reclutato appena 34 firmatari. "Perché, a partire dal prossimo anno, non si trova il modo di chiedere chi vuole, e chi no, ricevere questi elenchi, riducendo così lo spreco di risorse?". Questo il testo della petizione.Più seguito è sicuramente il gruppo di Facebook "Eliminiano gli elenchi cartacei per chi ha internet" dove, intorno al fondatore Stefano Belardini, si sono riuniti un centinaio di interessati. "Sono un avvocato ma con degli amici ho fondato una onlus per la costruzione di pozzi di acqua potabile nei villaggi del Mali - spiega Stefano - Per questo sono molto sensibile al tema dell'acqua e in generale a quello dell'ambiente. Basti pensare che per fare un chilo di carta ci vogliono 500 litri di acqua e due chili di legname. E' assurdo che chi ha internet a casa o negli uffici si debba ancora vedere consegnare chili e chili di carta. Vorrei che almeno le persone possano su propria iniziativa dichiarare di non voler ricevere il cartaceo".Sui reali numeri di produzione e distribuzione degli elenchi in Italia è proprio la Seat Pagine Gialle, in qualità di editore di PagineBianche e PagineGialle, a fornire i dati aggiornati. Ogni anno vengono distribuite alle famiglie italiane 27,7 milioni di copie del volume PagineBianche e 22,5 del volume Pagine Gialle, utilizzando un totale di 45mila tonnellate di carta. Si tratta di carta speciale per elenchi, acquistata per il 45% in Finlandia, il 45% in Svezia e il 10% in Canada. Sul totale il 30% è carta riciclata e il 70% proviene da foreste oggetto di piani di riforestazione. Dagli anni '70 è inoltre attivo un servizio di ritiro sul territorio italiano degli elenchi distribuiti nell'anno precedente.A fronte dei milioni di volumi che Seat dichiara di distribuire ci sono però, secondo i dati GfK Eurisko dell'ultimo trimestre forniti sempre da Seat, 23,9 milioni di consultatori. Quanto basta per far pensare che gli italiani che utilizzano gli elenchi cartacei sono un numero inferiore rispetto alle copie distribuite e che probabilmente questi italiani preferiscono la versione online o altri servizi. Per loro, magari non proprio per tutti ma sicuramente per chi ha a cuore la questione ambientale e il risparmio energetico, arriva il consiglio degli avvocati del Codacons. Prima di avviare una petizione è consigliabile aprire un sito internet dedicato, dal quale far partire un sondaggio sull'ipotesi della distribuzione "opt-in". Servirà come cartina al tornasole e come punto di raccolta per gli interessati.Fonte:Repubblica.it

Green tax ai turisti per salvare le Maldive

Le sue acque cristalline ne fanno uno dei paradisi naturali più belli del pianeta, ma ora mettono a repentaglio la sua stessa sopravvivenza. L'arcipelago delle Maldive, 1.192 isole coralline a galla in mezzo all'Oceano Indiano, rischiano entro il 2100 di essere sommerse a causa dall'innalzamento del livello dei mari. Il presidente Mohammed Nasheed non ci sta e, dopo aver annunciato l'acquisto di una seconda patria sulla terraferma nel caso il suo paradiso venisse fagocitato dalle acque, ha deciso di provarle tutte, compreso lo sfruttamento della principale risorsa delle isole: il turismo.
La proposta è ora al vaglio del parlamento maldiviano e se passerà ogni turista per godere degli splendidi atolli dovrà sborsare, oltre ai costi della vacanza, altri 3 dollari al giorno per pagare la "green tax", ossia la tassa verde. Il balzello andrà a finanziare un ambizioso progetto: trasformare le Maldive nel primo paese "carbon neutral" nel giro di dieci anni. Ma impiantare pannelli solari, turbine eoliche e impianti a biomassa per eliminare le fonti di energia fossili, ha un prezzo molto alto. Per la precisione il costo del progetto è stimato in 1 miliardo e 100 milioni di dollari. Il paese però non naviga nell'oro, tanto che il presidente dovrà disertare la conferenza sul clima di Copenaghen di dicembre per mancanza di soldi. Un appuntamento fondamentale per Nasheed, che durante una conferenza a Male, la capitale delle Maldive, ha dichiarato: "La questione climatica è troppo importante per permettere che alcuni disaccordi fermino il processo. India, Cina, Brasile e Stati Uniti devono trovare un punto di contatto. Nessuno uscirà dalla conferenza di Copenaghen come vincitore se non troveranno un accordo. Il problema dovrebbe essere trattato come una questione di sicurezza nazionale, non solo ambientale".Il progetto per "far andare" le Maldive a energia rinnovabile è stato lanciato a marzo facendo affidamento su finanziatori esteri, che però a causa della crisi economica, stanno latitando. Uno sguardo veloce al bilancio statale e la soluzione è trovata. Oltre un quarto del prodotto interno lordo delle isole deriva dall'industria delle vacanze. Mediamente ogni anno 700 mila turisti (683.012 nel 2008) si abbronzano sulle bianche spiagge maldiviane, per non meno di 3 giorni. Il conto è presto fatto. Tassando ogni singolo visitatore per 3 dollari al giorno, le casse dello stato vedranno una iniezione di 6 milioni e 300 mila dollari l'anno. Mani nelle tasche ai turisti quindi, perché si rendano conto che la loro condotta e quella dei loro paesi può porre fine al mare cristallino e alle bianche spiagge. Italiani in primis, visto che assieme a britannici e tedeschi compongono più della metà dei villeggianti.Se le Maldive, da sole, non possono far nulla per arrestare i mutamenti climatici, almeno possono dare il buon esempio. E se non verrà seguito, si stanno premurando con una "polizza vita" molto particolare. Per i 350.000 abitanti delle isole, il presidente conta di acquistare terreni in India, Sri Lanka e Australia, dove trasferirsi qualora la vita sull'arcipelago dovesse essere impossibile a causa dell'innalzamento del livello del mare.Fonte: Repubblica.it

mercoledì 9 settembre 2009

San Giuliano - La frazione Civesio si sente dimenticata, ma il sindaco annuncia nuovi investimenti

Nuovi investimenti in vista per la frazione di Civesio, dove a breve verrà realizzato un guard rail dal costo di 10mila euro, lungo il tratto di roggia che scorre nel centro abitato. Sarà inoltre sistemata la nuova fontana, che sta già reclamando manutenzione, ed entro i primi di ottobre scomparirà dallo scenario locale anche il braccio della gru che nell’aprile scorso cadde sopra una casa, per poi trasformarsi in uno scomodo rifiuto ingombrante, additato con disappunto dai cittadini. L’annuncio delle nuove opere in calendario arriva dal sindaco Gina Greco, che in una nota stampa risponde puntualmente ai solleciti che si sono alzati nei giorni scorsi da un gruppo di abitanti del tratto decentrato. «Sullo stato dei tombini nella zona residenziale - spiega il primo cittadino -, abbiamo già chiesto di effettuare nei prossimi giorni un controllo generale e i conseguenti interventi che si renderanno necessari. Per quanto concerne l’installazione di un punto Bancomat, sono già in corso dei contatti con una banca del territorio». Arrivano notizie confortanti anche per gli appassionati degli spostamenti sulle due ruote. «Questa amministrazione - sottolinea la Greco - continuerà a investire nella mobilità sostenibile e nel potenziamento quindi della rete di piste ciclabili: esiste infatti un progetto di collegamento tra Civesio e Viboldone, che dovrà essere valutato nell’ambito della predisposizione del prossimo piano triennale delle opere pubbliche». Altra questione aperta, riguarda la realizzazione di una nuova struttura, in ricordo dell’antico manufatto che ospitava la statua di una Madonnina. Il sindaco evidenzia infatti che «in accordo con il comitato di Civesio, l’edicola votiva sarà sistemata e si valuterà l’ipotesi di mantenerne lì la sede o di trasferirla in altro luogo, sempre in prossimità della via Civesio, entro la fine del 2009». Ma in tema di appostamenti in bilancio, il municipio ribadisce anche i recenti investimenti portati a termine in questo tratto di città nell’ultimo anno dall’ex esecutivo di centrosinistra, a partire dall’esborso di 200mila euro per i sottoservizi, fino al nuovo impianto di pubblica illuminazione, per oltre 25mila euro, per passare ai marciapiedi lungo via Civesio, nel tratto a sud del centro abitato fino a via Molino Torretta, con un investimento che, in base alle notizie ufficiali fornite, comprendendo anche le aree realizzate con mattoncini autobloccanti, si aggira sui 300mila euro. Nel novero finiscono anche l’impegno di spesa per l’area verde attrezzata con i giochi nella via Giotto/ Tagliabue e altri lavori di pulizia e di diserbo delle zone incolte. Insomma, se la comunità chiede attenzione, con numeri alla mano il sindaco dal canto suo evidenzia che l’area di Civesio non è mai stata dimenticata. «Siamo pronti - conclude - ad ascoltare e a confrontarci con tutti i cittadini per migliorare ciò che non va ma auspichiamo che, da parte degli stessi, ci sia un reale spirito collaborativo che abbia come presupposto la consapevolezza di quanto sia complesso amministrare una comunità ampia e diversificata come quella sangiulianese».Fonte: Il Cittadino

In arrivo più treni per i pendolari

Nel volgere di sei anni le Ferrovie cambieranno fisionomia, sempre più vicine ai livelli di eccellenza europei. La Lombardia guiderà la corsa al potenziamento del servizio e lo farà con una società partecipata a metà capitale tra Trenitalia e Le Nord (Tln), una soluzione unica adottata tra le altre regioni dello Stivale. Sul piatto 365 milioni di euro di investimenti quest’anno, 110 milioni più del 2008, che si sommano agli 800 milioni di euro messi dalla regione per l’acquisto di 105 treni. Da oggi 43 nuove corse al via, mentre 14 sono cominciate domenica. Mai come in passato s’investe su tutto il territorio nazionale: 2 miliardi di euro (1,5 autofinanziati e 500 milioni dal governo). «I convogli regionali miglioreranno, ce ne era bisogno», commenta il ministro dei trasporti Altero Matteoli, in collegamento satellitare con il presidente Innocenzo Cipolletta e l’amministratore delegato Mauro Moretti del Gruppo FS, l’amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano e gli amministratori locali di 19 regioni italiane. Durante la “Giornata del trasporto ferroviario regionale”, si è svolto un incontro presso la sede della regione Lombardia, alla presenza dell’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità Raffaele Cattaneo, dell’amministratore delegato della società Trenitalia-Le Nord Giuseppe Biesuz e il responsabile regionale di Trenitalia Fiorenzo Martini. Il piano di azione è dettagliato. Chissà che possa finalmente risolvere i tanti disagi del pendolarismo lodigiano, alle prese con carrozze sporche e senza aria condizionata, treni in ritardo se non soppressi, interruzioni di linea che sempre più spesso si aggiungono a già precarie condizioni di viaggio, tanto che i comuni di Casale, Codogno e Maleo hanno bussato più volte alle porte del Pirellone. La replica sta nel potenziamento della linea Codogno-Piacenza, con 12 corse sommate alle precedenti, insieme ad una grande operazione di rinnovamento e ammodernamento dei treni. «Un terzo del servizio è qui in Lombardia - ha spiegato Cattaneo -, dove ci sono duemila treni e altrettanti chilometri di strada ferrata. Ci sarà una corsa nuova ogni 7 esistenti. Noi siamo gli unici che hanno puntato su una società regionale per questo progetto. Ma non abbiamo percorso una via senza ritorno. Ci sarà un anno di sperimentazione, che si concluderà nel mese di luglio. Ci sarà un altro anno di verifica. Se gli obiettivi fissati verranno raggiunti, Tln (Trenitalia-Le Nord) proseguirà altimenti no». L’obiettivo è ambizioso: un incremento di produzione del 15 per cento (5 punti percentuale in più rispetto alla media nazionale).Fonte: Il Cittadino

lunedì 7 settembre 2009

Melegnano - Su il sipario sulla nuova via Zuavi

Grande festa a Melegnano, nel rione san Rocco è stata inaugurata la nuova via Zuavi. Nella giornata di ieri, infatti, si è svolta la festa di San Rocco, quartiere che collega il centro città alla locale stazione ferroviaria. Approfittando del tradizionale evento, quindi, le autorità hanno colto l’occasione per inaugurare ufficialmente il secondo tratto di via Zuavi, strada per eccellenza dello shopping cittadino che conta la presenza di numerosi esercizi commerciali. A fare gli onori di casa è stato ovviamente il sindaco Vito Bellomo, ma ieri pomeriggio a Melegnano ha fatto tappa anche Giovanni De Nicola, che dallo scorso giugno è assessore alla viabilità e ai trasporti nella giunta provinciale presieduta da Guido Podestà. Con loro c’erano gli assessori locali Raffaela Caputo, Marco Lanzani, Fabio Raimondo, Denis Zanaboni e Marco Rondini, deputato della Lega nord che abita in città, nonchè una rappresentanza dei carabinieri e dei militari della Guardia di finanza di stanza a Melegnano. Aperto dalle guide storiche della Pro Melegnano Pro Loco in abiti rinascimentali e accompagnato dal corpo musicale San Giuseppe, il corteo composto dalle autorità civili e militari e da centinaia di cittadini ha percorso gran parte di via Zuavi, che era completamente addobbata a festa. Dopo la presentazione di Ennio Caselli, presidente della Pro Melegnano Pro Loco, la parola è passata al sindaco Vito Bellomo: «Con quest’intervento - ha spiegato Bellomo - vogliamo mettere in sicurezza la strada sia per i pedoni che per la mobilità ciclabile». Stimata nell’ordine dei 150mila euro, coperti per metà da un finanziamento della provincia e per l’altra metà da palazzo Broletto, l’operazione ha visto infatti la realizzazione di una pista ciclabile, che corre accanto al marciapiedi riservato ai pedoni. «Abbiamo quindi riqualificato una strada importante per il commercio locale, che da sempre rappresenta uno dei motori dell’economia cittadina - ha continuato il sindaco -. Auspico infine una sempre più stretta collaborazione con la giunta provinciale». De Nicola ha subito accolto l’augurio di Bellomo: «Il nostro obiettivo - ha affermato - è proprio quello di rafforzare la cooperazione con i vari enti locali presenti sul territorio, e così faremo anche con l’amministrazione di Melegnano». Dopo la benedizione di don Matteo Baraldi, sacerdote della parrocchia di San Giovanni, ecco infine il tanto atteso taglio del nastro, che è stato salutato dagli scroscianti applausi dei melegnanesi. Organizzata dai commercianti di via Zuavi, la festa del quartiere San Rocco è proseguita sino alla tarda serata di ieri (domenica) con una miriade di eventi, che hanno richiamato in città migliaia di persone.Fonte: Il Cittadino