giovedì 30 aprile 2009

A Roma star in concerto per un «mondo nuovo»

Il Primo Maggio, festa dei lavoratori, quest'anno avrà una dedica e un significato speciale: sarà per L'Aquila e per le popolazioni dell'Abruzzo colpite dal terremoto. Lì si svolgerà la manifestazione nazionale con i segretari dei sindacati Cgil, Cisl e Uil: Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. «Le Segreterie Nazionali di Cgil - Cisl - Uil -spiegano i tre sindacati- a seguito del tragico evento sismico registratosi nella provincia de L’Aquila e nell’intento di esprimere, attraverso una presenza tangibile, un forte messaggio di solidarietà alla popolazione colpita, hanno deciso di realizzare la Manifestazione nazionale del Primo Maggio a L’Aquila. Tale decisione ha anche lo scopo di assicurare il nostro fattivo impegno per una ricostruzione in grado di garantire sicurezza, lavoro e sviluppo. La manifestazione si svolgerà nella mattinata del 1° Maggio presso il piazzale della Scuola di formazione permanente della Guardia di Finanza ed avrà una caratterizzazione sobria al fine di testimoniare la nostra presenza evitando, al contempo, di arrecare disagi alla popolazione ed alle persone impegnate negli interventi di sostegno.
In ragione di tale sobrietà, la manifestazione si svolgerà attraverso un momento particolarmente significativo di vicinanza e confronto con la popolazione con gli interventi dei tre Segretari Generali di CGIL – CISL - UIL».
A Roma, invece, nella storica cornice di San Giovanni si svolgerà il tradizionale "concertone" con decine di rock star capitanate da Vasco Rossi, al suo esordio all'iniziativa. Il concerto, nato per commemorare la Festa dei lavoratori, ha ormai assunto il significato di un vero e proprio evento culturale. Per i tanti giovani (e non solo) che parteciperanno all'evento ci sarà un tema particolare: «Il mondo che vorrei». Un mondo senza precariato, senza morti sul lavoro, senza diseguaglianze sociali. “Il mondo che vorrei” è il tema artistico scelto per il concerto di quest’anno che già si preannuncia un evento da record. Agli spettatori tradizionali della frequentatissima manifestazione musicale organizzata dai sindacati confederali, si sommeranno i numerosissimi fan di Vasco Rossi, il rocker di Zocca, la cui attesa performance durerà ben quarantacinque minuti, con inizio intorno alle 21. La diretta televisiva di Raitre prenderà il via dalle 15.15 con l'anteprima del concerto condotta da Paolo Belli, che canterà anche un brano con la sua Big Band e che vedrà, inoltre, la partecipazione dei vincitori del concorso "Primo Maggio Tutto l'Anno", la Rassegna nazionale che da' la possibilità agli artisti emergenti di esibirsi sul Palco di Piazza San Giovanni.
«Oltre all'esibizione di Vasco – spiegano gli organizzatori – l'edizione 2009 del concertone sarà ricca di grandi performance e prestigiose partecipazioni, a partire da Sergio Castellitto, legato a Vasco anche dall'esperienza comune nel 2004 per il film "Non ti muovere". Appassionato di musica, l'attore e regista sarà l'elemento in più di questa edizione: non solo un semplice conduttore, ma un vero e proprio direttore dell'orchestra formata da tutti gli artisti che animeranno la maratona musicale del Primo Maggio. Tra questi Giorgia, Edoardo Bennato, Caparezza, Nomadi, Casino Royale, Marina Rei, Paola Turci, Paolo Fresu, Pfm, Mauro Pagani, Bandabardo', Enzo Avitabile con i Bottari, Motel Connection, Asian Dub Foundation, Cisco, Peppe Voltarelli e Smoke, la band reggae italiana. Ci saranno anche due Supergruppi: uno composto dagli Afterhours assieme a Cristiano Godano dei Marlene Kuntz e Samuel dei Subsonica. L'altro, sara' composto da rock band indipendenti con Marta sui Tubi, Dente, Roberto Angelini, Cesare Basile, Paolo Benvenue e Beatrice Antolini. Ricco anche il contributo di attori che saliranno sul palco tra cui, Pierfrancesco Favino, Valeria Solarino e Claudia Gerini».
"Il mondo che vorrei" e' anche il titolo della raccolta fondi promossa dall'Associazione Isi Onlus di CGIL, CISL e UIL e finalizzata all'istituzione di borse di studio destinate agli orfani dei morti sul lavoro.
Fonte: L'Unità

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