giovedì 14 maggio 2009

Paullo - «Trasporto pubblico, nessuna certezza»

Congedo dell’assessore provinciale all’insegna delle accuse al governo in carica per i “fondi inesistenti”.Matteucci: «A rischio linee di superficie, nuovi bus e parcheggi».

«Per il trasporto pubblico di Expo 2015 non c'è ancora un euro sicuro stanziato dal governo, e anche il presidente dell'Atm Elio Catania l'ha detto con chiarezza qualche giorno fa: “Abbiamo paura che la consegna delle opere, a questo punto, arrivi al momento inutile, dopo la Fiera”» L'ha sostenuto ancora una volta nei giorni scorsi, in finale di amministrazione provinciale, Paolo Matteucci, titolare della delega alla viabilità stradale e al trasporto pubblico nella giunta Penati, che il 6 e 7 giugno si confronterà con il voto di tre milioni e mezzo di cittadini. Matteucci racchiude gli sgoccioli del suo mandato in una dichiarazione velenosa - destinatario il governo- che non lascia tranquillo neppure il Sudmilano. «Allo stato attuale delle cose - è infatti la chiara espressione di Matteucci - e dopo un anno di osservazione delle decisioni sui finanziamenti Expo in capo ai ministeri, al consiglio dei ministri e ai comitati di programmazione economica, gran parte del trasporto pubblico in vista di Milano 2015 si pone come assolutamente a rischio. Il governo, ad un anno esatto dall'assegnazione dell'Esposizione 2015 al capoluogo lombardo, non ha fornito garanzie né chiare né precise rispetto ad almeno 3 miliardi di euro di finanziamenti statali che occorrerebbero per affrontare con adeguatezza il nodo del trasporto pubblico dell'evento di Rho-Pero. Così stando le cose - continua il responsabile della mobilità a palazzo Isimbardi dal 2004 - siamo arrivati alla metà del 2009 senza sapere se esiste di fatto la copertura economica per un gran volume di interventi necessari a non collassare fra sei anni, tutti nel trasporto collettivo. Il dossier Expo comprende nuovi treni, linee veloci di metropolitana esterna, prolungamenti delle metropolitane esistenti, parcheggi di interscambio, rinnovo del parco autobus e tram. Conosciamo con chiarezza solo il fatto che Expo ha una società di gestione, e che per la data del 2015 Milano potrà appoggiarsi ad un pugno di opere su cui si punta tutto. Il potenziamento delle ferrovie nel quadrante nord Milano, forse limitato al solo raccordo Malpensa-Fiera Rho, e le tre nuove autostrade in progetto: Tem, Brebemi, Pedemontana».Matteucci non entra direttamente nel merito del prolungamento della metro 3 lungo la Paullese, che sembrerebbe abbastanza “in cassaforte”, ma si riferisce piuttosto alle linee esterne di metro di superficie - le cosiddette "S", a partire dalla S1 Rogoredo-Melegnano-Lodi- alle nuove corse dei bus urbani, ai parcheggi di interscambio ferro-gomma, alle nuove tratte ferroviarie. Secondo l'assessore l'allarme per il crack Expo è alto, oltre che a Montecitorio anche in casa Atm: «L'8 maggio il presidente e amministratore delegato Atm Elio Catania ha detto con chiarezza che teme che i soldi o non arrivino, o arrivino tardi.»
Fonte: Il Cittadino

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