lunedì 28 settembre 2009

San Donato - Il sottopasso è peggio di una discarica

All’ingresso del tunnel è meglio trattenere il respiro, ma la puzza d’urina è solo il “biglietto da visita” della stazione di San Donato. Sul pavimento, tra mattonelle mancanti o troppo “appiccicose”, campeggiano dei fazzoletti di carta sporchi. Una pendolare si affretta per raggiungere il binario: «Avete visto in che condizioni dobbiamo viaggiare? Nessuno fa niente, nonostante le numerose segnalazioni, inviate sia al comune che alle Ferrovie dello Stato».I viaggiatori non sanno più come attirare l’attenzione sulla sporcizia e sulla totale assenza di controlli. Nelle ultime settimane, poi, la situazione sembra essere peggiorata. «La luce è praticamente spenta da giorni - spiega una pendolare che utilizza abitualmente la stazione di San Donato per raggiungere il posto di lavoro -, ma dal momento che spesso questo luogo è frequentato da persone sospette, la sera non è affatto divertente camminare nel tunnel al buio. Io tengo il cellulare stretto in mano, per qualsiasi evenienza. Come se non bastasse, il sottopasso oltre a essere buio è anche sporco, al mattino, quando arriviamo per prendere il treno, troviamo bottiglie e persino escrementi. Da una settimana nessuno si è degnato di pulire gli escrementi, lasciati sulle scale che portano al primo binario».Questa settimana, inoltre, la pioggia ha allagato il tunnel, rendendo difficile il suo attraversamento. «Ogni volta che c’è un temporale - aggiunge la pendolare, anche a nome dei compagni di viaggio -, bisogna stare attenti a non bagnarsi i pantaloni, facendo le acrobazie per passare. Nonostante sia piovuto da diversi giorni, il sottopasso è ancora bagnato».I vandali ci mettono spesso lo zampino per rendere la stazione un luogo peggiore. Ogni volta che le luci vengono riparate, dopo pochi giorni qualcuno le fa a pezzi. Graffiti, scritte sui muri e bacheche distrutte rendono il quadro ancor più desolante. L’unica cosa che funziona è il monitor con gli orari dei convogli in partenza e in arrivo. «Dal nostro punto di vista - fanno sapere i pendolari -, le telecamere sarebbero utili, ci farebbero sentire più al sicuro».I passeggeri devono sopportare infine un disservizio: alla stazione di San Donato non c’è la possibilità di acquistare i biglietti per viaggiare, non ci sono distributori automatici o biglietterie, nemmeno i bar hanno a disposizione dei ticket. «Ci si arrangia come si può, comprandoli altrove, anche se spesso è una soluzione scomoda. In ogni caso, anche quando si ha il biglietto, non c’è modo di obliterarlo, le macchinette non sono in funzione».Fonte: Il Cittadino

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