giovedì 8 gennaio 2009

Zelo - Sulla Paullo-Crema una fermata thriller

I giovani utenti, al ritorno da scuola, scendono dal pullman sul lato est della Paullese, senza pensiline o stalli di sosta.Si alza la protesta dei genitori degli studenti pendolari di Zelo.

Fermata pericolosa sulla Paullese. Questa volta nel mirino è finita la linea Paullo-Crema. Solo che a protestare sono i genitori degli studenti pendolari di Zelo, che ogni giorno salgono sul pullman per far tappa nelle scuole di Crema. Una lettera di protesta ufficiale l’ha scritta Sabrina Giorgiani, ma in passato altre persone (soprattutto di Bisnate) avevano alzato la voce per la situazione: in pratica i giovani utenti, al ritorno da Crema, scendono dal pullman sul lato Est della Paullese, senza pensiline o stalli di sosta, ma poi devono attraversare la provinciale anche qui in assenza di semafori a chiamata pedonale. Un mese fa sono state informate di ciò le autorità, dal comune di Zelo alla provincia di Lodi, passando ovviamente per i responsabili della società Adda Trasporti. È stato interpellato anche il Gabibbo, che non è detto che scelga di provare in prima persona il servizio contestato. Per il momento però non c’è stata alcuna risposta. «Io ho due figlie, una di 14 e una di 17 anni - dice Sabrina Giorgiani - e purtroppo da tempo mi dicevano di questa situazione ma non gli ho mai dato il giusto peso. Almeno finché non ho visto con i miei occhi: i ragazzi attraversano la Paullese con estremo pericolo, poi arrivati sull’altro lato della strada scavalcano il guardrail e una siepe. Inconcepibile. Non è che possiamo attendere l’incidente per agire. Va fatto qualcosa». Per smuovere le acque si vorrebbe costituire un comitato e raccogliere delle firme. La fermata per il trasbordo degli utenti al ritorno da Crema, è stata ubicata tra un semaforo che dista circa 200 metri e la rotonda che ne dista circa 600. In mezzo all’ex statale 415. Che si torni indietro fino al semaforo (che non ha passaggio pedonale né, tanto meno, segnalazione luminosa di passaggio per i pedoni) in ogni caso su una strada senza barriere di contenimento ed estremamente trafficata o si decida di passare da un lato all’altro nel punto di discesa forse come sembra facciano tutti cambia poco insomma. «Lo scenario - conclude Giorgiani - pone in grave rischio gli utenti, per lo più sono ragazzi che ritornano a casa da scuola il tardo pomeriggio tra questi anche le mie figlie che sono costrette a prendere questa coincidenza per ben tre sere a settimana. Penso non sia necessario ricordare che il traffico sull’arteria si svolge a velocità molto sostenuta , ne sono tristi segnali i continui incidenti». Dal canto suo il Comune ha richiamato più volte il fatto che la strada è provinciale, quindi ogni intervento non è di competenza dell’ente superiore. Sennonché, in un momento come questo, quando è all’orizzonte il raddoppio della Paullese pare poco percorribile l’ipotesi di un intervento che verrebbe vanificato di qui a poco. Tradotto: bisogna avere pazienza. Ma nel frattempo alcuni genitori chiedono almeno che si «anticipi» al semaforo la fermate e che questo venga adeguato per la chiamata pedonale.

Fonte: Il Cittadino

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