giovedì 2 aprile 2009

Mediglia - Spaccio e aggressioni, così si è trasformata una frazione tranquilla

Mediglian Molti episodi in un triangolo di vie a Triginto.

L’ultimo atto di vandalismo è una macchina data alle fiamme in via dei Mille lunedì sera. Secondo i residenti si tratta di un atto doloso, che fa il paio con una situazione di preoccupante degrado nel triangolo di arterie tra via Unità, via dei Mille e via Garibaldi a Triginto: lo spaccio serale, le aggressioni e i danneggiamenti sono divenuti ormai episodi oridnari.Purtroppo da due mesi a questa parte la situazione è peggiorata in maniera sempre più vistosa. Eclatante è stato l’episodio di lunedì sera: erano da poco passate le 20 quando da una Renault parcheggiata in via dei Mille si sono levate delle fiamme altissime. Con un estintore è accorso un cittadino che ha cercato di domare il fuoco prima dell’arrivo da Milano dei vigili del fuoco. Sul posto anche i carabinieri della compagnia di San Donato. Le fiamme hanno divorato quasi completamente la vettura, lasciandone il solo scheletro e una portiera annerita. Motore e cofano posteriore sono stati distrutti dal calore. I quattro pneumatici sono scoppiati.Fortunatamente il rogo è stato però delimitato, anche grazie all’opera dei residenti, senza che si propagasse alle altre vetture parcheggiate. Quindi pompieri hanno definitivamente messo in sicurezza la zona. Per il momento nessuno si esprime sull’accaduto, ma secondo i cittadini si tratta di un atto vandalico. «Qui non si vive più tranquilli - spiega il consigliere di minoranza della Fenice Gaetano Carenzi -, perché non c’è giorno che non troviamo sorprese sgradite. Io chiederò l’intervento dell’assessore alla sicurezza Paolo Bianchi, il quale è già al corrente della situazione di difficoltà in cui versano le famiglie del quartiere. Abbiamo segnalato la cosa anche ai carabinieri che ci dicono che stanno facendo appostamenti, per mezzo dei quali l’anno scorso sono stati sorpresi anche due marocchini che spacciavano. Vogliamo più controllo».Gli esempi dello scempio non esita a farli lo stesso Carenzi: una settimana fa hanno rotto i finestrini di alcune macchine, dieci giorni fa hanno scassinato una Bmw per alleggerirla del navigatore satellitare, quindici giorni fa è stata bloccata una mamma con il suo bambino. «Non è la prima volta che vengono bloccate delle persone - racconta Carenzi -: ci sono dei balordi che si fermano con le macchine per andare a drogarsi in mezzo alla campagna. Sono lì che guardano il cellulare in attesa del messaggio per andar a prendere la dose. Solo che quando vengo arrivare qualcuno, gli puntano addosso la pila e chiedono pure i soldi». L’arteria incriminata è via Garibaldi, che dal centro del paese sbuca nella campagna e dà direttamente sulla provinciale 159. Insomma un’ottima via di fuga. Lungo quella stessa via, isolata per lo spaccio, sono tanti anche gli episodi di abbandoni di rifiuti: lungo la roggia si trovano vetri rotti e porte.
Fonte: Il Cittadino

Nessun commento:

Posta un commento