La linea gialla arriverà a Paullo in versione “corretta” e con meno stazioni per abbattere i costi, scesi a 750 milioni di euro.La giunta regionale ha approvato ieri un tracciato “alleggerito”.La strada per la metropolitana a Paullo è finalmente spianata. L'iter procedurale si è infatti sbloccato e la chiusura delle pratiche è prevista per quest'anno, in attesa che si possano anche racimolare i finanziamenti dell'opera. Ieri il nuovo progetto preliminare della metropolitana ha ottenuto il disco verde dalla giunta regionale ed ora verrà trasmesso al ministero delle infrastrutture, mentre a maggio approderà al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) per il via libera. Nel frattempo si sta già lavorando sul progetto definitivo, che nel corso dell'anno sarà completato sempre che non ci siano brutte sorprese in sede di Cipe.Al Pirellone si è svolta la riunione “apripista”. All'esame i progetti di prolungamento della linea 2 e 3 del metrò. La linea gialla in versione ampiamente corretta, in modo da abbattere i costi che sono scesi a 720 milioni-750 milioni di euro. Il costo dipenderà dal numero di treni che verranno utilizzati. In maniera più netta si è invece ritoccato il tracciato che viene raddrizzato e il numero delle stazioni che diventano sei. Ce ne sono due in meno: sono state soppresse quella di San Donato Est e Peschiera Est. Le stazioni sotterranee rimangono San Donato Centro, Peschiera, Pantigliate - Mediglia. Il resto del percorso è invece in superficie, attraverso Caleppio, Paullo centro e Paullo/Zelo. Da Paullo si raggiungerà Milano in trenta minuti. «Il progetto ha superato le resistenze che ci potevano essere visto che due comuni hanno dovuto rinunciare a una stazione - spiega il consigliere della provincia di Cremona Pierluigi Tamagni, ex dipendente di Metropolitane Milanesi -. Del resto credo che in termini generali non ci siano stati elementi negativi nella revisione e che la metropolitana sia fondamentale per la stessa Tem (Tangenziale est esterna, ndr)».Su proposta dell'assessore regionale alle infrastrutture e mobilità Raffaele Cattaneo la giunta si è favorevolmente espressa sul documento. Sia per quanto riguarda la M2, sia per la M3 l'approvazione è avvenuta dopo il parere favorevole degli enti locali. «Stiamo procedendo - sottolinea l'assessore Cattaneo - come concordato in sede di accordo di programma Tem che comprende anche il potenziamento della mobilità su ferro e del trasporto pubblico locale dell'Est Milanese e del Nord lodigiano. La M2 e la M3 sono infrastrutture fondamentali che miglioreranno ulteriormente la mobilità in quelle zone della Lombardia che saranno servite anche dalla Tem. Il Ministero delle Infrastrutture si è impegnato a fare in modo che il Cipe si possa pronunciare entro maggio. Se l’impegno sarà rispettato - spiega Cattaneo -, entro il 2009 si avranno i progetti definitivi e a febbraio del 2010 torneranno al Cipe per l'approvazione definitiva, così da assicurare l'avvio dei lavori per ottobre 2010 e la conclusione per il settembre 2014. Questa è la migliore risposta a chi dice che Regione Lombardia pensa solo alle autostrade».
Fonte: Il Cittadino
Fonte: Il Cittadino
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