giovedì 2 aprile 2009

Tavazzano resta ostaggio delle Ferrovie

I lavori sono necessari per evitare il deragliamento dei treni, il sindaco e la polizia locale hanno chiesto chiarimenti.Il cantiere doveva chiudere martedì, ieri c’erano ancora gli operai.

La scadenza era fissata per il 31 marzo e i residenti avevano già tirato un sospiro di sollievo: quel cantiere li avrebbe lasciati finalmente in pace. Le notti insonni avrebbero dovuto essere solo un brutto ricordo. E invece è stato un risveglio amaro per gli abitanti delle abitazioni a ridosso della stazione ferroviaria di Tavazzano. Mercoledì primo aprile gli operai della ditta Valsecchi Armamento Ferroviario, a cui sono stati appaltati i lavori da Rete Ferroviaria Italiana, erano ancora al lavoro e senza alcuna autorizzazione. I termini per il cantiere temporaneo sono scaduti lo scorso 31 marzo appunto e l’amministrazione comunale guidata da Giuseppe Stroppa ha già annunciato nei giorni scorsi di non avere nessuna intenzione di concedere proroghe.E così nella mattinata di ieri sono partiti i sopralluoghi della polizia locale e sul posto è intervenuto anche il primo cittadino, per verificare personalmente la situazione. Dal piazzale della stazione, alle 11 del mattino, si potevano vedere tutti i movimenti dei mezzi, intenti a spostare i binari e le traversine accatastate come in un deposito. «Abbiamo inoltrato una richiesta all’amministrazione comunale venerdì scorso e siamo in attesa di una risposta - ha cercato di spiegare il capo del cantiere, Gianluca Cesario, ai residenti accorsi in stazione -; questi sono lavori inderogabili che riguardano la tratta Casalpusterlengo-Pavia, in cui la stabilità è pesantemente messa a rischio dalla presenza di terra al posto dei classici pietrini. Se tutta la tratta non viene immediatamente adeguata c’è il rischio di deragliamento dei convogli».Lavori urgenti, dunque, ma che non riguarderebbero il tratto di rete che passa da Tavazzano, come sospettato anche dai residenti del quartiere. «Avevamo immaginato che tutti questi lavori avessero poco a che fare con la stazione di Tavazzano - commenta sconsolato Roberto Bizzoni, tra i fondatori del comitato di cittadini esasperati -, ma questa storia deve finire. Il cantiere è temporaneo e quindi questo presuppone che i lavori abbiamo un inizio definito e una fine: la stazione non può trasformarsi in un centro di lavorazione per tutta la tratta». Al capo cantiere è stata quindi notificata dalla polizia locale l’irregolarità dei lavori e i tecnici del comune hanno preso contatti con Rfi. Dal canto suo, il capo cantiere della Valsecchi si è limitato a rassicurare i residenti circa le lavorazioni notturne, che sarebbero di esclusiva manutenzione del tratto di Tavazzano. «La nostra impresa terminerà i lavori intorno al 15 aprile - ha spiegato ancora Cesario -; a partire da quella data non ci saranno più disagi, perché entrambe le lavorazioni saranno concluse».Ma il timore è che, partita la Valsecchi, arrivi qualche altra società. «In questo momento Rfi non ha le autorizzazioni necessarie per proseguire i lavori e l’irregolarità è stata notificata - ha spiegato il sindaco Giuseppe Stroppa in serata - ; la polizia locale continuerà a monitorare il cantiere e domani (oggi, ndr) sono stati convocati con urgenza i dirigenti di Rete Ferroviaria a Tavazzano. Telefonicamente ci hanno spiegato che i lavori saranno conclusi in tre giorni, ma vogliamo vederci chiaro».
Fonte: Il Cittadino

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