sabato 18 aprile 2009

San Donato - Gli artigiani trovano casa in via Buozzi

La cordata è costituita da 23 piccoli imprenditori che realizzeranno un polo su 35mila metri quadrati: «Ma bisogna fare presto».È via libera alla “cittadella” che sorgerà nell’area industriale.

Gli artigiani sandonatesi hanno “trovato casa” in un appezzamento di 35mila metri quadrati dal valore di 7 milioni di euro, collocato nel tratto industriale tra le vie Buozzi e Grandi. Sta così andando in porto la trattativa avviata nei mesi scorsi da un gruppo di operatori - la maggior parte insediati presso Cascina Monticello -, i quali da ormai una decina d’anni sono alla ricerca di un comparto dove poter allestire una sorta di “cittadella”, in cui mettere in rete le singole attività. «La cordata per il momento conta 23 piccoli imprenditori nel settore dell’artigianato - spiega il presidente dell’associazione, Carlo Ferrarini -: tra una decina di giorni verrà formata un’ Ati (Associazione temporanea di impresa), ma auspichiamo anche di poter immediatamente procedere, se fosse possibile direttamente nella stessa giornata, con la sigla di un atto preliminare per l’acquisto del lotto in questione. Per quanto riguarda l’importo, verrà percorsa la strada del leasing, che consentirebbe una dilazione ventennale di pagamento; inoltre saremo supportati dalla Confartigianato, che ci consentirà di poter usufruire di tassi agevolati. È fondamentale procedere in tempi stretti, dal momento che per aderire al bando regionale, che potrebbe assicurare vantaggi su operazioni di questo tipo, occorre essere proprietari del terreno». Il complesso iter deve insomma passare dall’acquisizione del terreno attualmente in mano all’immobiliare Buozzi, che fu individuato - con l’apporto del comune, che si fece intermediario nella trattativa -, come possibile soluzione all’annoso dilemma che ha arrovellato per lungo tempo gli operatori, molti dei quali nella loro sede attuale, per mancanza di servizi come l’allacciamento al collettore fognario, non hanno avuto la possibilità di mettere a norma gli spazi di lavoro, correndo il rischio di pesanti sanzioni. Il nuovo punto di riferimento dovrebbe contare sulla presenza di carrozzieri, meccanici, marmisti, vetrai, fabbri, imprese legate all’edilizia, ma si accenderanno anche insegne di esperti in serramenti, a cui si sommeranno altre tipologie ancora di laboratori. Sono già partiti anche i contatti con fornitori di prefabbricati e costruttori che dovranno realizzare il comparto, in base ad un progetto già pronto, che i diretti interessati, una volta completato il tragitto burocratico, si mostrano intenzionati a far debuttare pubblicamente. In base alle prime anticipazioni, il disegno prevede la realizzazione di «tre complessi edificati di due piani, all’interno dei quali verranno insediati alcuni blocchi di attività». Il decollo del polo degli artigiani non richiederà alcuna variante al Piano regolatore, in quanto è già prevista una destinazione d’uso dell’area che contempla appunto lo sviluppo artigianale.
Fonte: Il Cittadino

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