 Sfratti esecutivi ancora in aumento nel Sudmilano: dall’inizio del 2009 l’attività degli ufficiali giudiziari del tribunale è incrementata mediamente del 20 per cento rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, e, considerando solo quattro dei maggiori centri dell’hinterland di competenza del palazzo di giustizia di Lodi (San Giuliano, Paullo, Mediglia e Locate Triulzi) si arriva, mediamente, all’esecuzione di uno sfratto ogni tre giorni, con un’aspettativa di altri 36 provvedimenti analoghi nei prossimi due mesi. Un dato drammatico che si aggiunge a quello delle circa 300 famiglie a rischio sfratto a Melegnano, emerso nei giorni scorsi.E sempre più spesso i comuni arrivano a contattare direttamente gli ufficiali giudiziari nell’ambito di un’opera di mediazione tra proprietari che rivendicano il loro immobile e famiglie in difficoltà che rischiano di trasformarsi in senzatetto. «Ma per prevenire queste situazioni di emergenza, è importante che le famiglie in difficoltà si rivolgano allo sportello del segretariato sociale prima che lo sfratto diventi esecutivo - spiega da Paullo il vicesindaco con delega ai servizi sociali Federico Lorenzini -. Abbiamo una rosa di possibili soluzioni, a partire dalla mediazione con il proprietario dell’immobile, fino al prestito d’onore, strumento del piano di zona cui aderiscono anche Tribiano, Peschiera, Pantigliate e Mediglia, che viene concesso in base a un preciso regolamento. Se poi bisogna per forza cercare una nuova casa in affitto - prosegue Lorenzini - il comune si impegna a fare da garante per il versamento dei canoni, ma a patto che il proprietario dell’immobile, in cambio di questa certezza, si impegni a uno sconto». Finora a Paullo non sono esplose situazioni di inquilini in difficoltà per la perdita di lavoro: «Sempre più spesso ci sono problemi che nascono, piuttosto, dall’incapacità di mantenere il tenore di vita precedente - conclude l’assessore - e in qualche caso c’è chi arriva a rischiare l'alloggio perché, questa è l’impressione, si sarebbe dovuto responsabilizzare per tempo riguardo alla sua situazione economica. Un dato preoccupante che emerge in questi ultimi tempi, e che conferma la situazione di crisi, è però l’aumento di richieste di agevolazioni sociali da parte di famiglie “medie”, per libri di testo scolastici e mensa dei figli: segno che sempre più persone faticano ad arrivare a fine mese».
Sfratti esecutivi ancora in aumento nel Sudmilano: dall’inizio del 2009 l’attività degli ufficiali giudiziari del tribunale è incrementata mediamente del 20 per cento rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, e, considerando solo quattro dei maggiori centri dell’hinterland di competenza del palazzo di giustizia di Lodi (San Giuliano, Paullo, Mediglia e Locate Triulzi) si arriva, mediamente, all’esecuzione di uno sfratto ogni tre giorni, con un’aspettativa di altri 36 provvedimenti analoghi nei prossimi due mesi. Un dato drammatico che si aggiunge a quello delle circa 300 famiglie a rischio sfratto a Melegnano, emerso nei giorni scorsi.E sempre più spesso i comuni arrivano a contattare direttamente gli ufficiali giudiziari nell’ambito di un’opera di mediazione tra proprietari che rivendicano il loro immobile e famiglie in difficoltà che rischiano di trasformarsi in senzatetto. «Ma per prevenire queste situazioni di emergenza, è importante che le famiglie in difficoltà si rivolgano allo sportello del segretariato sociale prima che lo sfratto diventi esecutivo - spiega da Paullo il vicesindaco con delega ai servizi sociali Federico Lorenzini -. Abbiamo una rosa di possibili soluzioni, a partire dalla mediazione con il proprietario dell’immobile, fino al prestito d’onore, strumento del piano di zona cui aderiscono anche Tribiano, Peschiera, Pantigliate e Mediglia, che viene concesso in base a un preciso regolamento. Se poi bisogna per forza cercare una nuova casa in affitto - prosegue Lorenzini - il comune si impegna a fare da garante per il versamento dei canoni, ma a patto che il proprietario dell’immobile, in cambio di questa certezza, si impegni a uno sconto». Finora a Paullo non sono esplose situazioni di inquilini in difficoltà per la perdita di lavoro: «Sempre più spesso ci sono problemi che nascono, piuttosto, dall’incapacità di mantenere il tenore di vita precedente - conclude l’assessore - e in qualche caso c’è chi arriva a rischiare l'alloggio perché, questa è l’impressione, si sarebbe dovuto responsabilizzare per tempo riguardo alla sua situazione economica. Un dato preoccupante che emerge in questi ultimi tempi, e che conferma la situazione di crisi, è però l’aumento di richieste di agevolazioni sociali da parte di famiglie “medie”, per libri di testo scolastici e mensa dei figli: segno che sempre più persone faticano ad arrivare a fine mese».Fonte: Il Cittadino
 
 
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