Il titolare del demanio a palazzo Isimbardi è stato fra i sostenitori del recupero; Bellomo: «Già stanziati 200mila euro» . Il sindaco teme per il maniero dopo le dimissioni dell’assessore provinciale.L’assessore provinciale si dimette, palazzo Broletto teme per il recupero del castello Mediceo. A lanciare l’allarme è il sindaco Vito Bellomo: «La scorsa settimana - spiega Bellomo - l’assessore al demanio della provincia di Milano Bruno Casati ha rassegnato le proprie dimissioni». La vicenda risale a martedì scorso, quando gli assessori di Rifondazione comunista si sono ritirati dalla giunta di palazzo Isimbardi. «Sta di fatto - riprende preoccupato il sindaco - che in questi anni è stato proprio Casati il regista del recupero del maniero simbolo per eccellenza di Melegnano». Sin da suo insediamento nell’estate del 2004, infatti, l’ormai ex assessore di Rifondazione si è impegnato in prima persona per la riqualificazione dell’ala lunga del castello di proprietà della provincia, dapprima completando la bonifica della parte abbandonata e quindi restaurando entrambe le facciate esterne. A novembre dell’anno scorso, poi, palazzo Isimbardi ha approvato il progetto definitivo del primo lotto dei lavori di restauro conservativo degli interni dell’ala lunga per un importo pari a 3milioni e 800mila euro su uno stanziamento totale di 6 milioni di euro. «E durante un summit di fine 2008 - prosegue ancora Bellomo - Casati ci aveva assicurato che i lavori sarebbero partiti nella primavera di quest’anno». L’intervento prevede il consolidamento della struttura generale, il risanamento dei camini, dei pavimenti e degli intonaci, la collocazione di nuovi serramenti e la realizzazione di impianti idrici, sanitari, fognari, elettrici, antincendio, di allarme e di illuminazione. «Un’operazione in grande stile, insomma - riassume Bellomo -, che però sinora non ha preso avvio. E a questo punto, dopo le dimissioni di Casati che ringraziamo per la preziosa collaborazione di questi anni, non vorremmo che il progetto si fosse improvvisamente arenato. Nei prossimi giorni, quindi - precisa il sindaco di Melegnano -, prenderemo ufficialmente contatto con i vertici di palazzo Isimbardi per fare il punto della situazione». Nel frattempo, pare che qualcosa si stia muovendo anche sull’ala corta del castello, che la provincia di Milano ha invece ceduto al comune di Melegnano. Recentemente, infatti, l’amministrazione di centrodestra ha approvato un intervento di manutenzione straordinaria dell’immobile. «Abbiamo stanziato 200mila euro per quest’anno - chiarisce Bellomo -, mentre abbiamo già preso contatti con l’assessorato alla cultura regionale e contiamo di farlo con il ministro Sandro Bondi per avviare una collaborazione sovraccomunale. Fermo restando che l’intervento di recupero si prospetta decisamente complesso e costoso».
Fonte: Il Cittadino
Fonte: Il Cittadino
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