Trentamila euro dalla regione Lombardia a Vizzolo Predabissi per finanziare l’alimentazione fotovoltaica della scuola media di via Verdi. Serviranno alla posa dei pannelli che dovrebbero entrare in funzione entro il prossimo settembre, in concomitanza con l’avvio dell’anno scolastico 2009/10. Vizzolo Predabissi, che già ha puntato sul fotovoltaico per fornire energia elettrica al palazzetto dello sport locale (lo scorso dicembre sono stati posati 120 moduli, per un importo totale di 120mila euro), ripeterà presto l’operazione relativamente alla scuola media, stavolta però appoggiandosi per un terzo a finanziamenti regionali. Il comune alle porte di Melegnano è entrato infatti fra i 79 destinatari di contributo della regione nell’ultimo bando emanato lo scorso febbraio, che metteva a disposizione oltre 4 milioni di euro per la riconversione degli impianti pubblici ad energie alternative e rinnovabili. «La spesa totale dovrebbe attestarsi attorno ai 100mila euro - spiega Luciana Tonarelli, responsabile dell’assessorato alle politiche ambientali - e quindi la regione ci viene incontro per un terzo. L’impianto è calcolato per produrre un picco massimo di 10 kw, producendo una quota di energia che viene rivenduta alle compagnie elettriche nazionali». La superficie fotovoltaica già attivata sopra il palazzetto dello sport, invece, tocca 19,8 chilowatt picco giornalieri con un margine di sovrapproduzione annua stimato fra i 5 e i 7mila euro. La decisione di adottare l’energia solare sia per le scuole che per i principali impianti sportivi si collega poi al fatto che anche Vizzolo, il 10 febbraio scorso, ha sottoscritto il Patto dei sindaci d’Europa-Covenant of Majors, il documento che prevede di abbattere del venti per cento i gas serra entro il 2020. L’adesione di Vizzolo (nel Sudmilano hanno firmato anche Paullo e San Giuliano Milanese) impegna l’amministrazione in carica a redigere entro il 10 febbraio 2010 un Piano di azione locale sul risparmio energetico votato dal consiglio comunale. Il Piano dovrebbe portare, entro l’anno 2020, a raggiungere anche a livello di comune il 20 per cento di risparmio energetico e il 20 per cento in più nell’utilizzo di energie non derivanti da combustibili fossili come gas e petrolio.
Fonte: Il Cittadino
Fonte: Il Cittadino

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