
Sequestrati un bilancino, due etti di droga e alcuni grammi di hashish, effettuate 15 fotosegnalazioni di acquirenti.Da tempo i carabinieri controllavano.
Arrivavano dalla metropoli, ma anche dal Piacentino e dal Pavese, per fare tappa negli ex laboratori Eni, tra le vie Fermi e Fabiani, che si erano trasformati in un supermercato di stupefacenti. La retata effettuata da 50 uomini dell’arma nei fatiscenti stabili di via Fermi ha portato all’arresto del ventottenne egiziano H. A, in quanto clandestino, a cui si sommano tre denunce per spaccio nei confronti di personaggi di San Donato già noti alle forze dell’ordine, le cui iniziali sono I. E del ‘76, P. N. dell’87 ed S. G. del ‘67. I carabinieri al termine dell’operazione hanno proceduto, inoltre, con due segnalazioni alla prefettura di giovani in possesso di sostanze stupefacenti e 15 fotosegnalazioni di acquirenti che al momento del blitz si trovavano su luogo per fare rifornimento di dosi. Nei giorni che hanno preceduto l’intervento gli uomini in borghese avevano effettuato una serie di perlustrazioni, tramite dei cosiddetti “poa”, ovvero “posti di osservazione e ascolto”. Grazie a questi sono riusciti a tenere d’occhio i movimenti dei numerosi tossicodipendenti che a tutte le ore arrivavano in auto o in metropolitana per comprare droga. Una volta usciti dalla caserma, i tossicodipendenti sono stati ritrovati sul posto, in crisi di astinenza, a cercare gli spacciatori, che non c’erano più. Per effettuare l’intervento sono scesi in campo 50 uomini della compagnia di San Donato Milanese, coadiuvati dal terzo Battaglione dei carabinieri Lombardia, nonché dal nucleo Cinofili di Orio al Serio, Bergamo. I carabinieri hanno fatto irruzione nei locali che sorgevano tra capannoni fatiscenti, in parte crollati, in un’area dismessa ricca di cunicoli delle tubazioni e costellata di buche di decantazione con centinaia di tombini, che offrivano ampia possibilità di nascondiglio per i malviventi. Durante le ricerche, in un locale all’interno del complesso, hanno trovato un bilancino, con cui venivano suddivise le dosi di sostanze stupefacenti, accanto al quale sono stati rinvenuti due etti di droga tra cocaina ed eroina, insieme ad alcuni grammi di hashish chiusi in dei sacchetti, pronti per essere consegnati ai consumatori. Questi i principali numeri con cui si è concluso l’intervento, che ha ripristinato un clima di legalità, in un luogo che era diventato terra di nessuno. Ormai da tempo, qui, si era insediato un pesante giro di spaccio, intorno a cui gravitavano abituali frequentatori. Il prossimo passo dovrà essere compiuto dalla proprietà, per mettere in sicurezza gli stabili.
Fonte: Il Cittadino
Fonte: Il Cittadino
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