giovedì 14 maggio 2009

San Donato - Zingari in autostrada, nuove denunce

I rom fanno la spola per raggiungere gli insediamenti, il Pdl ricorda come il rischio sia reale anche per gli stessi nomadi.Il centrodestra lamenta il costante pericolo per i conducenti.

Vita dura per gli automobilisti che per raggiungere San Donato si trovano a percorrere il tratto autostradale da Piazzale Corvetto a San Donato. Le condizioni di sicurezza in entrambi i sensi da tempo sono infatti minacciate dagli attraversamenti di nomadi che transito da una “sponda” all’altra della carreggiata. Rispetto a questo annoso problema, alquanto noto tra i residenti del Sudmilano che tutti i giorni fanno spola con la metropoli, è partito un nuovo appello siglato dall’esponente del Pdl, ex vice sindaco, Guido Massera, il quale, a distanza di un anno dalla precedente segnalazione rivolta agli enti preposti, torna a sollecitare interventi risolutivi attraverso una missiva indirizzata alla società Milano - Serravalle e al vertice di Palazzo Isimbardi, Filippo Penati. «Già un anno fa - ricorda il firmatario del documento - avevo segnalato l’attraversamento pericoloso del tratto autostradale da parte di nomadi insediati ai margini dell’asfalto all’altezza del distributore Esso nei pressi dell’uscita di San Donato direzione sud. La sopra menzionata situazione ha messo e continua a minacciare l’incolumità dei conducenti e degli stessi rom, compresi minori ed anziani». Del resto, in un’area in parte coperta dalle piantumazioni, già in passato si scorgevano alcune baracche dove hanno trovato riparo alcuni nuclei di senza tetto. Non solo: la trafficata arteria di collegamento tra il tratto meneghino e il Sudmilano, è fonte di altri disagi, resi noti per l’occasione, che minano la sicurezza degli automobilisti. «La vegetazione - si legge nella missiva - copre la maggior parte dei guardrail laterali e centrali impedendo la visione dei cartelli/segnalazioni stradali e rifiuti di ogni genere sono abbandonati ai lati delle corsie di scorrimento». In questa fase di campagna elettorale, in cui i cittadini della zona andranno a votare per la provincia, da questo tratto di hinterland si alza così una nuova richiesta di attenzione, affinché nel tragitto che corrisponde alla porta viabilistica del Sudmilano venga ripristinata una situazione di ordine e decoro, a vantaggio della sicurezza. In attesa di riscontri, la lettera si conclude con la richiesta di opere celeri.«Essendo quanto sopra una palese violazione dei diritti degli automobilisti che sono esposti a situazione di grave rischio - ricorda Massera, rivolgendosi ad interlocutori ufficiali - vi invito a porre rimedio urgentemente a quanto sopra esposto, ritenendovi, sempre a norma di legge, responsabili per eventuali danni diretti ed indiretti riconducibili ad una vostra totale responsabilità derivante alla mancanza totale di manutenzione ordinaria dei tratti autostradale di vostra competenza».
Fonte Il Cittadino

1 commento:

  1. Ho segnalato anch'io quel campo nomadi al comune di Milano. Quì di seguito le risposte ricevute ad un primo reclamo ed al successivo sollecito:

    1.
    Egregio Signor Salerno,
    Le trascriviamo la risposta al Suo messaggio pervenuta da parte del
    Servizio Unità Operative Specialistiche.
    Distinti saluti.
    Redazione Polizia Locale
    "La situazione era già nota a questi Uffici ed in luogo erano già stati
    effettuati alcuni sgomberi. Provvederemo a porre in essere ulteriori
    accertamenti per valutare la consistenza numerica dell'insediamento e
    pianificare un ulteriore intervento."

    2.
    Egregio Signore Salerno,
    Le trascriviamo la risposta al Suo messaggio pervenuta da parte del
    Servizio Unità Operative Specialistiche.
    Distinti saluti.
    Redazione Polizia Locale
    "A seguito degli ulteriori controlli effettuati, anche unitamente al Settore Ambiente del Comune, è emerso che l'area in questione è privata. Il Settore Ambiente ha già provveduto ad inviare alla proprietà una diffida a provvedere allo sgombero ed alla bonifica dell'area. Qualora la proprietà non provvedesse autonomamente, sarà l'Amministrazione ad attivarsi,
    rivalendosi poi sui proprietari inadempienti. Al momento questi uffici non
    sono in grado di riferire alcunchè in merito ai tempi."

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