venerdì 11 settembre 2009

Caselle Landi - Sarà una domenica in stile “western”

Si esibiranno in alcune prove di abilità equestre sbrancando piccole mandrie di vitelli: senza maltrattare gli animali.I cow boys del Ponderosa Ranch in azione al centro sportivo.

Come sul set di un film di Sergio Leone, a Caselle Landi le emozioni delle pellicole western di altri tempi tornano alla ribalta. O meglio, alla realtà. Niente finzione o effetti speciali infatti: in occasione della 145ª fiera autunnale il maneggio Ponderosa Ranch di Calendasco, nel Piacentino, propone presso il centro sportivo comunale di Caselle due gare western adatte ai cavalieri più scaltri. Ranch sorting e Cattle penning: queste le due attività sportive pronte così a conquistare il pubblico a partire dalle 15.30.«Si tratta di gare itineranti che da qualche tempo proponiamo con successo nelle diverse fiere – spiega Claudio Salvia del Ponderosa Ranch – e in nessuna di queste attività sportive è previsto il contatto diretto con gli animali innanzitutto per scongiurarne eventuali maltrattamenti e poi per valorizzare l’abilità con cui i cavalieri devono riuscire a sbrancare i vitelli». Il Ranch sorting in particolare consiste nello sbrancamento di 12 vitelli da una recinzione all’altra in soli 90 secondi. «I vitelli sono numerati da 0 a 9 più 2 esemplari completamente anonimi – ha precisato Salvia – e i due cavalieri impegnati nello scontro sono chiamati a dimostrare le loro abilità di cow boys sbrancando i vitelli in sequenza a partire dal numero sorteggiato dalla giuria». Così, proclamato il numero di partenza, i cavalieri si devono impegnare per suddividere nel minor tempo possibile la mandria dei vitelli in due grandi gruppi da sei, passando naturalmente per le porte da 5 metri poste all’ingresso dei due recinti larghi 20 metri l’uno. Una specialità che di fatto sostituisce la tradizionale gimkana sull’onda del successo ottenuto con il campionato primaverile di Ranch sorting.«Nella gara di Cattle penning invece il cavaliere corre da solo – ha spiegato Salvia – e all’interno di una mandria di 12 elementi è un solo vitello a dover esser smarcato in un mini recinto». Nessun dubbio: per gli appassionati delle atmosfere alla John Wayne lo spettacolo è garantito. Anche per i più piccoli però l’ambientazione western offre un simpatico passatempo. «Per i bambini infatti abbiamo pensato alla gara di traino dell’asino – prosegue il responsabile della manifestazione –, un’iniziativa che consiste nel condurre gli asini senza montarli però, consentendo ai piccioli di divertirsi nella massima sicurezza». Situato in località Puglia di Calendasco, a due passi dalla concluenza del fiume Trebbia nel Po, il maneggio Ponderosa Ranch, attivo da dieci anni, si rivela così l’anima del pomeriggio della fiera di Caselle Landi, dove accanto al campo delle sfide è possibile osservare i tantissimi esemplari in mostra presso i 19 espositori di bestiame che hanno aderito all’edizione 2009 della kermesse.

È la fiera agricola la vetrina di Caselle

Merci, bestiame, commercio, artigianato: la tradizionale Fiera agricola di Caselle Landi torna anche quest’anno ad animare la comunità, fra storia, promozione del territorio, divertimento e riflessione. In occasione della 145ª edizione oltre alle consuete esposizioni è stata infatti organizzata un’ importante assemblea pubblica sul “caso diabrotica”. Una novità che s’innesta in un programma ben strutturato, fissato in agenda nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 settembre. Una due giorni pensata dal comune col patrocinio della Provincia di Lodi e supportata dagli sponsor Banca Centro Padana, Hobby Garden, Amiacque, Dekalb e Società agricola fratelli Vagnoni.Sabato pomeriggio alle 18.30 la fiera si apre dunque nella sala polifunzionale con l’esclusivo convegno titolato “Difficoltà e prospettive della zootecnia lombarda e il caso diabrotica”. Un momento di confronto che lascerà spazio per l’ora di cena ad una serata di convivialità all’insegna dei prodotti tipici del territorio lodigiano. La grande manifestazione di Caselle però, che si svilupperà fra piazza Marchese Landi e il campo adiacente il centro sportivo, prende il via solennemente soltanto domenica 13 alle ore 10 alla presenza delle autorità civili e religiose pronte ad impartire la sacra benedizione alla fiera locale. Un evento che, pur nascendo a Caselle, richiama in paese centinaia e centinaia di persone: dagli esperti del settore ai forestieri più curiosi. «Come accade ormai da 145 anni la fiera di Caselle è un evento che attira migliaia di persone – ha dichiarato il neo sindaco Piero Luigi Bianchi – con la possibilità di ammirare una manifestazione di antichissima tradizione in cui quest’anno si è voluto inserire un pomeriggio di riflessione tenendo conto del momento decisivo che oggi l’agricoltura vive e del problema in essere della diabrotica». Dunque, promuovere il territorio con grande attenzione alle difficoltà attuali. È questo il messaggio lanciato nell’edizione 2009 dalla fiera di Caselle dove la crisi economica non ha arretrato la manifestazione in cui si contano quasi 100 espositori fra prodotti agricoli, bestiame, attrezzature agricole, hobbisti, sementi, abbigliamento, artigiani, energia, alimentari ed Onlus, provenienti tanto dal Lodigiano quanto dal Piacentino e dal Cremonese.Deliziata quindi dalle interpretazioni della Filarmonica Castiglionese, guidata dal maestro Franco Bassanini, la mattinata di domenica lascia quindi spazio ad un pomeriggio di spettacolo e divertimento nei pressi del centro sportivo comunale, anticipato soltanto alle 11 dalla stima del peso bovino. Alle 15.30 invece la Ponderosa Ranch organizza vere e proprie gare western adatte a grandi e piccini: dal Ranch Sorting al Cattle Pen, lo sbrancamento dei vitelli è certamente una delle attrazioni più attese di questa manifestazione. Dedicato ai bambini infine, il traino dell’asino, iniziativa che avvicinerà così i più piccoli al mondo agricolo e del bestiame. Alle 18.30 l’amministrazione comunale offre di fronte municipio a tutta alla cittadinanza “gustosissima porchetta e buon vino” mentre alle 21.30 per gli amanti del ballo è prevista una piacevole serata danzante sui passi e sulle note della coppia Gigliana Gilian & Maurizio Russo.Tradizione e arte infine si fondono nella mostra di pittura allestita nella prestigiosa cornice del castello Marchese Landi di Chiavenna con le opere di dieci interessanti artisti lodigiani.

Un evento che si ripete dal lontano 1864 per confrontare le diverse realtà agricole.

Ha origini lontane la tradizionale fiera autunnale di Caselle Landi. Il 2 giugno 1864 infatti, dopo la nascita dell’Unità d’Italia, il prefetto di Milano firmò un decreto che concedeva al piccolo centro della Bassa il privilegio di sviluppare una fiera autunnale del bestiame, delle merci e dell’uva nelle giornate successive alla seconda domenica di settembre. «In quei tempi la comunità sentiva la necessità di rendere più produttiva l’agricoltura – ha raccontato il sindaco Piero Luigi Bianchi – e attraverso la fiera si pensò di incentivare il confronto con le altre realtà agricole: dalle esperienze, ai metodi, fino alle tecniche finalizzate migliorare la coltivazione e l’allevamento». Un’opportunità mai abbandonata da Caselle che anche nel 2009 non ha perso la sua inconfondibile essenza agreste ma sempre la passo con i tempi, proprio come sottolineato anche dal primo cittadino Bianchi che si è detto orgoglioso di presiedere quest’anno la manifestazione centrale di Caselle: vetrina per il paese ed occasione di incontro con i territori che con Caselle condividono la vocazione all’agricoltura e all’allevamento. Così da 145 anni, la tradizione della fiera autunnale prosegue nel tempo, andando a rispolverare i ricordi di chi quel mondo agricolo lo ha vissuto col proprio sudore e incantando le nuove generazioni locali, appassionandole a questo contesto in cui sono nate. Fonte Il Cittadino

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