giovedì 24 settembre 2009

Mediglia - Via Risorgimento, una sterpaglia «Appena finita è già degradata»

L’erba delle aiuole è secca, in debito d’acqua per la mancata irrigazione, mentre la pavimentazione dei marciapiedi in alcuni punti s’è rialzata. Appena fatta via Risorgimento a Triginto è già in condizioni d’allarme e i consiglieri del gruppo di minoranza della Fenice con tanto di documentazione fotografica sottolineano le pecche di un’opera costata 480mila euro e per la cui realizzazione si è impiegato un anno intero, invece dei 180 giorni previsti. Le idee chiare ce le ha però anche la maggioranza: l’assessore Pasquale Porcelli , che invita a non esagerare il problema e riconosce che qualche intervento di sistemazione è stato già effettuato, annuncia che non verrà rilasciato da parte dell’ufficio tecnico il certificato di regolare esecuzione dei lavori se non verranno risolti tutti gli intoppi segnalati. Senza collaudo e certificato la società non verrà pagata. «Lo dico a garanzia dei contribuenti - dichiara Porcelli - che si attendono un risultato finale e questo deve essere assolto. Noi abbiamo dubbi su infiltrazioni e poi certo non le ha piantate questa amministrazione le essenze arboree. Tutto deve essere fatto a regola d’arte. Se la prestazione, prevista dall’appalto, viene giudicata scorretta verrà attivata la procedura per il rimborso delle spese». Incredibilmente questa situazione si è verificata durante l’estate. «Il prato è squallido, le piantine muoiono, e l’erba è secca - taglia corto Gaetano Carenzi della Fenice -: le piante non sono state bagnate. La ditta era in ferie: gli irrigatori non funzionavano». Il malumore è visibile: questa doveva essere infatti la via più bella del paese, con asfalto nuovo e i marciapiedi finalmente a prova di barriere architettoniche. «Mi sembra però che qualche errore si stato compiuto - prosegue Carenzi -, causando ulteriori costi: è stato spostato un palo della luce che hanno spostato, già aggiustata una fioriera e un marciapiede che si è sollevato. I lavori erano stati finiti a maggio. Dal 15 al 20 luglio non funzionavano più gli irrigatori. Però davanti al comune i fiori sono bagnati, perché passa il camion. Potevano far qualcosa anche per via Risorgimento». Polemica anche per i rifiuti, accatastati sulle aiuole e per le deiezioni canine. «Dovrebbero mettere i cartelli», spiega Carioni, che si chiede se i lavori sono veramente finiti. «C’è ancora sabbia sui marciapiedi - dice - e si ha la sensazione che l’opera sia stata lasciata a metà».Fonte: Il Cittadino

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