mercoledì 14 ottobre 2009

Paullo - La realizzazione della galleria nella zona tra Mediglia e Pantigliate ha messo in ginocchio la già precaria circolazione. «Siamo disposti a occupare la Paullese». La minaccia degli utenti cremaschi che lanciano l’ultimatum.


Gli utenti cremaschi lanciano l’ultimatum ai politici: «O si trova una soluzione all’intasamento quotidiano della Paullese, o scenderemo in strada per occuparla». Emiliana Colombo, rappresentante dei pendolari che vengono dalla provincia è stata chiarissima, ribadendo la sua posizione in una lettera ufficiale a tutti gli enti interessati (agli assessori Giovanni De Nicola per la Provincia di Milano, Nancy Capezzera per la Provincia di Lodi, Giovanni Leoni per la Provincia di Cremona), in attesa di risposte finalmente reali. La premessa è semplice e nota: l’avvio dei lavori per l’escavazione della galleria nel territorio di Mediglia e Pantigliate ha messo in ginocchio la già precaria circolazione, aggiungendo nuovi disagi e rallentamenti oltre a quelli già esistenti: «Siamo come di fronte ad una corsa ad ostacoli - sintetizza -: prima la rotonda di Zelo Buon Persico, poi il semaforo di Zelo, quindi quello di Paullo, infine la rotonda di Mombretto». Inoltre le scuole a pieno regime e la stagione invernale condurranno inevitabilmente di questo passo al collasso per la viabilità sull’ex statale, già pesantemente compromessa dalla cattiva (secondo molti sindaci) programmazione dei cantieri. Ecco perché il comitato dell’utenza è pronto a suonare la carica in caso di mancate soluzioni fino all’occupazione della 415 negli orari di punta. «Gli utenti - scrive Colombo - non sono più disposti ad ascoltare inutili ed inconcludenti parole. Al fine di prevenire eventuali decisioni drastiche come ad esempio il blocco totale dell’ex statale 415 nelle ore di punta (già minacciata nei mesi scorsi, Ndr), chiediamo maggiore attenzione per istanze ch riteniamo di fondamentale importanza». Le proposte suggerite sono quelle avanzate a Spino, al taavolo del trasporto, che però hanno incassato un no da Palazzo Isimbardi: l’istituzione di un senso unico di marcia, al flusso verso Milano, percorrendo la vecchia Paullese fino alla centrale del latte di Peschiera Borromeo per poi tornare nuovamente sulla nuova Paullese prima del sottopasso; l’istituzione del senso unico di marcia sull’altro lato. «Per quanto riguarda la proposta gomma/ferro, crediamo sia opportuno stimolare l’utilizzazione delle stazioni ferroviarie di Lodi e Treviglio, - conclude Colombo - credo che la Regione dovrebbe assumersi la responsabilità di una scelta di integrazione tariffaria tra il servizio di gomma e quello di ferro. È una decisione dovuta e improcrastinabile, in modo da non gravare ulteriormente sulle spese già sostenute dagli utenti, non colpevoli di questi disagi». Da un anno e mezzo il Pirellone, nonostante il sì già esibito alle richieste, non ha però sbloccato l’iter per il biglietto unico integrato.Fonte: Il Cittadino

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