mercoledì 14 ottobre 2009

San Donato - Il progetto, all’esame del consiglio, prevede la chiusura della strada che da viale De Gasperi conduce a piazza Vanoni. Una barriera verde attorno ai palazzi Eni. La fascia costituirà una protezione naturale all’intero complesso.


Il nuovo “Patto per San Donato sicura” che verrà stretto tra Eni e comune di San Donato, passerà dalla chiusura al traffico della strada che da viale De Gasperi conduce a piazza Vanoni. La bozza dell’accordo prevede che nei prossimi trent’anni quel segmento viario, che appartiene da sempre all’assetto viabilistico del territorio, rimanga chiuso alla circolazione di auto e pedoni. In cambio l’Eni si impegna a realizzare una nuova rotatoria tra la via Emilia e viale De Gasperi, che si specchierà, entro sei mesi dalla stipula del contratto, nella proposta progettuale dell’azienda, che sarà anche corredata da una tabella di marcia dei lavori. In ogni caso il piano varato dal colosso petrolifero, che sulla carta dovrebbe produrre vantaggi anche in termini di sicurezza per la città, sarà posto sul banco del dibattito nel corso del consiglio comunale convocato per domani sera. La nuova strategia posta sul tappeto politico prevede altresì la recinzione, attraverso una siepe, di tutto il perimetro del comparto dei palazzi di vetro che si estende su un’area di 54mila metri quadrati.
I benefici che possono derivare da questi inediti sbarramenti in termini di sicurezza per la città, sono sintetizzati in alcuni passaggi del testo in cui sono descritte le misure che verranno intraprese per tutelare l’area che ospita i grattacieli storici di San Donato. «Il sistema integrato di sicurezza – si legge -, sarà costituito da una maggior presenza sul perimetro delle sedi Eni di San Donato di pattuglie automontate di istituti di vigilanza privata, che in costante collegamento radio con le forze dell’ordine garantiranno un pattugliamento nelle aree esterne alle predette sedi con evidenti vantaggi in termini di controllo del territorio, prevenzione dei crimini e deterrenza». Ma se viene annunciato un potenziamento dei vigilantes in circolazione, arriva anche conferma che ai 70 dispositivi elettronici installati nei pressi dei palazzi uffici, se ne aggiungeranno di nuovi, accompagnati da opportuna illuminazione, al fine di eliminare le zone d’ombra. È stato fatto cenno infatti ad una rete di nuove telecamere, collocate nelle zone più critiche a spese di Eni servizi, i cui filmati saranno poi messi a disposizione dei carabinieri. Si aggiunge infine l’aspetto viabilistico, con nuove regole che impediranno l’accesso di estranei all’interno del quartiere per colletti bianchi che sorge tra viale De Gasperi e la via Emilia. Particolare attenzione sarà posta agli ingressi che conducono all’interno del comparto, con un sistema di controllo presso “i varchi carrabili e pedonali”. La politica locale si trà così a dibattere su una pagina che in nome del contrasto alla criminalità interromperà una tradizione fatta di spazi aperti, che vede il mondo del terziario inserito all’interno del tessuto sociale e urbano di questo tratto di hinterland.Fonte: Il Cittadino

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