mercoledì 7 ottobre 2009

San Donato - Bus della paura, un esposto in questura

«La massiccia presenza di rom sulla linea 77 ci costringe a viaggiare in condizioni igieniche indecenti: ho presentato un esposto alla questura di Milano, certa dell’intervento delle forze dell’ordine». La residente della frazione sandonatese di Poasco, Vittoria Cappellini, annuncia così di essere passata dalle parole ai fatti, con il supporto di circa 120 cittadini, compreso anche un gruppo di abitanti del quartiere milanese di Chiaravalle, che hanno sottoscritto il documento, in cui vengono sollecitati provvedimenti urgenti. «Ogni giorno - lamenta la diretta interessata - mi trovo in una situazione indecente, tra nomadi prepotenti, che non pagano il biglietto, che creano una situazione igienica veramente imbarazzante». In questo caso l’iniziativa è stata assunta autonomamente dalla signora Cappellini, la quale spiega di aver raccolto le adesioni in soli cinque giorni, ma già in passato anche il comitato, rivolgendosi al prefetto, aveva fatto cenno a sputi e a bambini che facevano i bisogni sul pullman. «Non mi soffermo sui particolari – spiega la promotrice di questa nuova istanza che ha raggiunto la questura di Milano -, ma posso garantire che la situazione è diventata insostenibile». Nell’esposto viene chiesto in via prioritaria di «intervenire per ripristinare la legalità, smantellando l’utlimo campo e gli altri già esistenti», ma al tempo stesso è stata messa in luce anche l’esigenza «di creare una collaborazione tra le forze dell’ordine e le aziende di trasporto, dettando nuove norme e nuove figure professionali che possano intervenire per farle rispettare». Viene altresì lamentata la mancanza di controlli da parte dell’Atm, pertanto si alza un appello affinché sia effettuata «una verifica appropriata sulle condizioni igienico sanitarie dei viaggiatori, soprattutto in particolari fasce orarie (dalle 7 alle 9; dalle 18 alle 20)». L’attenzione torna così ad essere puntata sugli insediamenti abusivi di nomadi che costellano la frangia di metropoli ai confini con l’hinterland, diventando motivo negli anni di una serie di accese proteste e di ripetuti appelli da parte di cittadini e forze politiche rivolti al prefetto di Milano e alle autorità preposte. E proprio in questo contesto, con l’Atm che ha deciso di spostare il capolinea della 77 dopo le ore 21 da Poasco alla fermata di via Sant’Arialdo di Chiaravalle, i cittadini formano un fronte compatto per dire che proprio a Chiaravalle il mezzo di collegamento con i quartieri meneghini si riempie di nomadi, i quali sembrano creare una serie disagi agli altri passeggeri. «Io ho fiducia nelle forze dell’ordine – conclude la residente Vittoria Cappellini -, ma se non vedessi segnali di miglioramento, mi rivolgerò a tutte le autorità competenti, dal momento che come passeggera e come cittadina, auspico che siano introdotti gli opportuni controlli affinché sia ripristinata una situazione di decenza e di rispetto delle regole».Fonte: Il Cittadino

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