Scricchiola la trattativa tra Gism e gruppo Togni, mettendo a rischio il progetto da 12 milioni di euro proposto dall’operatore economico per il rilancio del centro sportivo Metanopoli. In particolare, in base agli ultimi aggiornamenti, l’imprenditore impegnato anche nella gestione del Palasharp di Milano già in questa settimana avrebbe dovuto acquisire le quote della società che nel 2006 sottoscrisse un accordo con il comune per la gestione trentennale degli impianti. Ma la trattativa, come conferma il diretto interessato, si è incagliata su una serie di ostacoli. «In questo primo passaggio abbiamo incontrato alcuni problemi - dice l’imprenditore legato alla nota famiglia circense -, che hanno rischiato di far sfumare l’accordo. In ogni caso da parte nostra c’è la volontà di valutare ulteriormente la situazione, pertanto ci siamo aggiornati a settimana prossima, dopo Pasqua. In questa fase gli aspetti principali riguardano Gism, a cui poi dovrebbero seguire ulteriori tappe con il comune, che sinora si è mostrato disponibile ad andare avanti». Sembra quindi che l’inghippo non sia tanto legato all’incremento volumetrico per la realizzazione del centro benessere, quanto piuttosto ad aspetti economici - finanziari. Intanto, si aprono nuove possibilità che potrebbero vedere tornare in auge la proposta alternativa avanzata al comune nei mesi scorsi da un’altra società, disposta ad investire sul patrimonio sandonatese. Non solo. Anche l’Acs (Azienda comunale servizi), in un momento in cui il centro necessita di particolare attenzione, si mostra pronta a fornire un deciso contributo per assicurare alla struttura le attese opportunità di rilancio. «Come azienda - spiega il presidente, Michele Brait -, siamo disponibili ad affrontare un ragionamento sia per una gestione diretta del centro, sia per una formula mista, insieme a un operatore privato». Insomma, la partita è ancora tutta aperta, con una rosa di ipotesi al vaglio, che certo prolungheranno i tempi rispetto agli ultimi sviluppi che davano per certa l’imminente chiusura della partita Togni, iniziata in via informale già nell’estate scorsa, che sino a una settimana fa sembrava ormai in dirittura di arrivo. E sul domani del parco corredato di piscina e altri servizi continuano a pesare una serie di interrogativi. Nel frattempo, è stato revocato, come richiesto dalla minoranza, il consiglio comunale aperto convocato per la serata del Venerdì Santo. Gli stessi promotori di questa istanza politica hanno ritirato la richiesta precedentemente avanzata, che verrà probabilmente ripresentata settimana prossima. Intanto, ancora una volta, sono attesi sviluppi.
Fonte: Il Cittadino
Fonte: Il Cittadino

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